Dov’è finita la Puteolana?
Muore il calcio a Pozzuoli? Un piazza che ha regalato moltissime soddisfazioni al calcio campano e nazionale. Ecco il comunicato della Società puteolana
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Muore il calcio a Pozzuoli? Un piazza che ha regalato moltissime soddisfazioni al calcio campano e nazionale. Ecco il comunicato della Società puteolana
“Dopo due mesi di estenuante lavoro si è tentato il possibile per far rinascere la Puteolana 1902, trattando in primis il titolo della Sibilla Bacoli poi successivamente quello dell’Oplonti Savoia ed infine quello della Boys Caivanese. In tutti i casi ci siamo trovati ad affrontare innumerevoli difficoltà, problemi amministrativi, burocratici e di territorio – ha dichiarato Antonio Cristiano -. Non è mancato l’impegno profuso al fine di costituire la società e di rinverdire i fasti della Puteolana 1902. Dopo numerosi solleciti, dopo l’accordo verbale raggiunto e sancito con una stretta di mano oltre una settimana fa, ad oggi l’ennesimo ultimatum disatteso dal Presidente della Boys Caivanese, inoltre per vie informali mi è stato comunicato che stanno riorganizzando la squadra. Alla luce di sopraggiunti problemi fisici personali e nell’impossibilità di trovare altri titoli disponibili nel territorio, mi vedo, mio malgrado, impossibilitato a portare avanti il progetto al momento. Ringrazio per l’affetto ricevuto, i tanti tifosi della Puteolana 1902 e l’amministrazione comunale di Pozzuoli, in primis il Sindaco Figliolia e il capo di Gabinetto Fumo, che in questi mesi hanno fatto il possibile e l’impossibile al fine di far decollare il progetto. Ringrazio tutto lo staff tecnico con il tecnico Ciro Amorosetti, lo staff dirigenziale, di segreteria e l’area comunicazione che investiti del progetto avevano già avviato un ottimo lavoro ricco di passione e professionalità. Questo non è un addio ma un arrivederci”.
Anche l’allenatore Ciro Amorosetti ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito. “Congiuntamente al mio staff tecnico e organizzativo devo purtroppo dire che c’è grande amarezza per come è stato l’epilogo di questo progetto – ha dichiarato il tecnico -. Nel momento in cui sono stato investito della carica di allenatore ero entusiasta e con una grande voglia di fare bene perché fare calcio per un allenatore o un giocatore a Pozzuoli è un punto di arrivo importante. C’era dentro ognuno di noi una carica positiva e non volevamo illudere nessuno. Venerdì quando sono entrato allo stadio Domenico Conte per lo stage ero molto emozionato perché da responsabile tecnico sentivo la responsabilità di allenare una squadra ricca di storia e una piazza importante non solo in Campania. Avevamo anche preso una sede e un campo per gli allenamenti: ci stavamo strutturando da società professionistica. In questo momento bisogna avere il massimo rispetto per i tifosi della Puteolana 1902 ai quali abbiamo fatto toccare il sogno di ritrovare il calcio e tutto ad un tratto è svanito. Ma noi non siamo venditori di false illusioni: ripeto c’è amarezza e anche se la colpa non è nostra ci prendiamo le nostre responsabilità anche se in questo caso tutti coloro che facevano parte di questa società dal presidente fino all’ultimo sono parte lesa di quello che è accaduto. Abbiamo dimostrato di essere degli ingenui ma abbiamo iniziato a lavorare spinti dalla passione e dalla voglia di farlo in una piazza importante come Pozzuoli. Ora tutti noi ci troviamo senza una sistemazione ma questo è l’ultimo dei problemi”.
La società alla luce di quanto accaduto si sente in DOVERE DI CHIEDERE SCUSA alla città di Pozzuoli e ai suoi fantastici tifosi: come già detto questo non è un addio ma un arrivederci.
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