26 Luglio 2022

Distrugge uno scoglio per estrarre datteri di mare: identificato

Castellammare di Stabia, individuato il bagnante che ha distrutto uno scoglio per prendere datteri di mare

scoglio datteri di mare

Castellammare di Stabia, danneggia uno scoglio per estrarre datteri di mare: identificato dalla Guardia Costiera. Ecco chi è

E’ stato identificato dalla Guardia Costiera l’autore della distruzione dello scoglio per estrarre i datteri di mare denunciato dal Consigliere regionale Borrelli.

La Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia è riuscita a risalire al bagnante che ha distrutto uno scoglio per estrarre datteri di mare davanti agli occhi allibiti degli altri bagnanti presenti sulla spiaggia pubblica di Castellammare.

A denunciare la vicenda era stato il Consigliere di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli dopo aver ricevuto un video da un bagnante indignato.

L’uomo identificato dalle Forze dell’Ordine ha 47 anni ed è residente nel centro storico del comune di Castellammare di Stabia. Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata per i reati di danneggiamento aggravato e pesca illegale di datteri di mare.

Queste le parole del Consigliere Borrelli: “Gli uomini della Capitaneria di Porto mi hanno contattato chiedendomi i dettagli del video, chi me l’avesse inviato e la versione non oscurata. Ho fornito loro subito il materiale che mi avevano chiesto compreso altre foto che il segnalante mi aveva inviato.
I datteri di mare, è bene ricordarlo, sono molluschi dal guscio lungo e di colore marrone, che si nutrono di plancton, alghe e detriti. Hanno una crescita estremamente lenta: si pendi che per raggiungere cinque centimetri di lunghezza impiegano dai 15 ai 35 anni.

Per i datteri di mare, vige un divieto assoluto di pesca. Il motivo è molto semplice: per catturarli bisogna distruggere il loro habitat, ovvero le rocce in cui vivono, avvalendosi di martelli pneumatici, picconi o cariche esplosive – come dimostrato dal bagnante di Castellammare. Questo determina l’alterazione dei fondali marini e la distruzione di un intero ecosistema.
Mi complimento con la Guardia Costiera che ha agito con rapidità dimostrando che i reati e le devastazioni ambientali non vanno tollerati e anzi vanno perseguiti senza alcuna esitazione. Serve tolleranza zero anche con chi devasta e inquina il nostro mare”.

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