Democrazia Cristiana: a Scienze Politiche “il racconto di un partito”
Marco Follini presenta il suo volume “Democrazia Cristiana – Il racconto di un partito”. L’appuntamento è per lunedì 2 dicembre nel Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II
Una vita da democristiano. L’Italia, inteso come Paese, ma anche Giuseppe Follini, detto “Marco“, che nella Democrazia Cristiana milita dagli anni ’70 fino allo scioglimento del 1994. Segretario nazionale del Movimento Giovanile della DC dal 1977 al 1980, viene promosso successivamente alla direzione nazionale del partito. Vi lavora per sei anni, dal 1980 al 1986, durante i governi di Forlani, Spadolini, Bettino Craxi e Fanfani. Editorialista de L’Espresso dopo la chiusura di una trentennale carriera di politica attiva, lunedì 2 dicembre presenta il suo volume “Democrazia Cristiana – Il racconto di un partito“. La presentazione si terrà alle 15.30 nell’Aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II, in Via Rodinò n°22, a Napoli.
Ad introdurre l’evento ci sarà il Prof. Vittorio Amato, Direttore del Dipartimento e Ordinario di Geografia Politica ed Economica e Geography of the World Economy. Moderatore dell’incontro sarà il Dott. Gianluca Luise, Ricercatore di storia delle istituzioni politiche. Interverranno anche il Dott. Franco Vittoria, Ricercatore di Scienza Politica, Massimo Adinolfi, Professore di Filosofia teoretica nonché ex collaboratore del Ministro Orlando presso il Ministero della Giustizia e Maurizio Griffo, Professore di Storia delle dottrine politiche. Le conclusioni saranno a cura dell’autore del volume, Marco Follini.
La Democrazia Cristiana ha avuto un ruolo centrale nell’Italia della seconda metà del XX secolo. Esponenti democristiani hanno fatto parte di tutti i Governi italiani dal 1944 al 1994, esprimendo la maggior parte delle volte il Presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltre, la DC è sempre stata il primo partito in tutte le elezioni politiche a cui ha partecipato, con la sola eccezione delle elezioni europee del 1984, quando il Partito Comunista Italiano, sulla scia dell'”effetto Berlinguer” deceduto pochi giorni prima, ottenne il 33,3% dei voti.
L’incontro è aperto al pubblico.
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