1 Dicembre 2019

Multe e ritiro: FIFPro contro De Laurentiis

Il sindacato internazionale dei calciatori (FIFPro) si schiera dalla parte dei giocatori del Napoli in merito al caso delle multe e del ritiro post Salisburgo. Duro il comunicato contro De Laurentiis: “Decisione ingiustificata, il responsabile è Ancelotti”

La Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels, il sindacato internazionale dei calciatori (nota con l’acronimo FIFPro) si schiera dalla parte dei giocatori del Napoli. Oggetto della questione sono l’imposizione del ritiro dopo la partita col Salisburgo e le multe conseguenti al rifiuto dei calciatori di sottostare al diktat di De Laurentiis.

Come si legge dal comunicato ufficiale dell’ente, infatti, la decisione del club violerebbe il diritto dei calciatori di veder rispettata la loro vita privata:

“La decisione del Napoli di multare i calciatori è senza valide ragioni e sarà contestata collettivamente. Fifpro ritiene che la decisione del Napoli di proibire ai giocatori di raggiungere le loro famiglie dopo il match contro il Salisburgo fosse ingiustificata. Come tutti gli altri lavoratori, i giocatori professionisti hanno il diritto di vedere rispettata la loro vita privata, considerando anche il fitto calendario di partite che vede molti giocatori lontani da casa per lunghi periodi”.

Ancelotti responsabile secondo FIFPro e AIC

Nella parte successiva del comunicato, FIFPro indica come unico responsabile della gestione tecnica del gruppo l’allenatore Carlo Ancelotti. Il concetto è condiviso anche da Assocalciatori. Il sindacato, inoltre, ritiene che i motivi indicati dalla società per le multe siano in contraddizione con le disposizioni del contratto collettivo:

I motivi che il Napoli indica per le multe, per il rifiuto dei giocatori di accettare disposizioni irragionevoli del club, contraddicono le indicazioni del contratto collettivo. I giocatori del Napoli non possono essere soggetti a decisioni arbitrarie del club quando il risultato di una partita non è soddisfacente. Facciamo nostro il pensiero dell’Associazione italiana calciatori, secondo cui sono Carlo Ancelotti e il suo staff gli unici responsabili nel gestire il gruppo. I problemi tecnici non sono responsabilità dei dirigenti del club e supportiamo Ancelotti e i giocatori che sono rimasti uniti in questi evidenti momenti di difficoltà. La Fifpro è pronta ad assistere, insieme all’Aic, i giocatori e ad assicurare che non ci siano altri abusi e intimidazioni“.

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