15 Gennaio 2021

Crollo Arco Borbonico: dopo la mareggiata sarà restaurato

Foto da utente Twitter Annamaria Paradiso

crollo arco borbonico napoli

Arco Borbonico: dopo il crollo di poche settimane fa dovuto al maltempo il governo assicura il restauro del reperto archeologico

Arco Borbonico: dopo il crollo sarà restaurato.

Il 2 gennaio un forte maltempo ha colpito la città di Napoli e, in particolare, il lungomare Caracciolo provocando ingenti danni alle strade e ai ristoranti che sorgono su di esso.

A crollare è stato anche l’Arco Borbonico risalente al ‘700, destinato all’approdo dei pescatori prima e come scarico fognario dopo.

Ad avere un ruolo rilevante nella distruzione di un reperto archeologico di questa portata, oltre alla mareggiata, è sicuramente lo stato di abbandono a cui è stato destinato.

Negli scorsi giorni diversi sono stati i movimenti di protesta delle associazioni civiche per il recupero dei pezzi dell’arco finiti in mare e per l’istituzione di un “Garante per i Beni Culturali” per la tutela del patrimonio artistico che spesso viene lasciato alle incurie del tempo.

Sul tema, come riporta la testata NapoliToday, è intervenuta la sottosegretaria per i Ministero dei Beni e le attività culturali e per il turismo, Anna Laura Orrico, che alla Camera ha risposto ad una interpellanza proprio sull’Arco Borbonico di Napoli.

“L’intervento di restauro, che si intende avviare nel più breve tempo possibile compatibilmente con le procedure dettate dalle normative di riferimento, si ritiene del tutto idoneo al ripristino del manufatto. In conseguenza dell’evento si è dato corso ad immediate interlocuzioni di natura tecnica con l’Autorità portuale, finalizzate all’adeguamento delle intenzioni progettuali precedentemente definite condividendo la necessità, data l’urgenza dell’intervento, di affidare il coordinamento delle attività di progettazione alla soprintendenza” – ha affermato.

Il progetto prevede il recupero degli elementi crollati nonché il “consolidamento della platea fondale e realizzazione di una centina a sostegno della volta, ricollocazione degli elementi lapidei di rivestimento, ricostruzione del contrafforte crollato”.

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