Crisi di Governo, Renzi rilancia: “A Conte serve Italia Viva. Non diamo il Quirinale ai sovranisti”
Matteo Renzi apre a Conte e alla possibilità di ritornare in maggioranza. “Senza di noi non ha i numeri, facciamo coalizione con Pd al centro dell’azione di Governo”
Ritorno sui propri passi o semplice strategia? In ogni caso, Matteo Renzi non è nuovo a ribaltoni improvvisi e la sua intervista al Corriere della Sera con cui sembra voler rilanciare l’azione di Governo del Conte II non fa eccezione in tal senso. Nulla di nuovo, dunque, da parte dell’ex Presidente del Consiglio che sta monopolizzando, in piena emergenza sanitaria, sociale ed economica, la scena politica italiana. Nell’intervista rilasciata a Maria Teresa Meli, Renzi ha spiegato di volere “una coalizione con un ruolo centrale per il Pd“, e che “senza Italia Viva non ci sono i numeri” (per Conte, nda). Si può andare avanti, dunque, anche con lo stesso PdC. Ma vanno risolti i nodi che hanno portato alla crisi (Mes, sblocca cantieri, etc.). E resta da capire se, dopo lo strappo, ci sia ancora voglia di ricucire dall’altra parte…
“Da mesi chiediamo un salto di qualità nell’azione del governo – dice Renzi –. Serve un sogno per l’Italia, non l’incubo del litigio quotidiano. Serve un progetto, una visione, una strategia. Il Pd dice che l’esperienza con noi è chiusa? Se qualcuno nel Pd preferisce Mastella alla Bellanova o Di Battista a Rosato ce lo farà sapere. Noi vogliamo che si formi un governo di coalizione con un ruolo fondamentale per il Pd e per i suoi esponenti. Il Pd sa che senza Italia viva non ci sono i numeri. Forse non sarà più amore, ma almeno è matematica. Se Zingaretti insiste a dire no a Italia viva, finisce col dare il Paese a Salvini. È questo ciò che vuole? Conosco le donne e gli uomini del Pd. Dai gruppi parlamentari alle cucine delle case del popolo nessuno vuole regalare il Quirinale ai sovranisti“.
Renzi: “A Palazzo Chigi sono molto attivi sui social. Ma in Parlamento ci sono Deputati e Senatori, non followers”
Per Renzi, nonostante il disperato tentativo di racimolare transfughi per arrivare alla soglia di 161 favorevoli al Senato, il Governo non ce la farà senza Italia Viva. “Al momento – dice – da Palazzo Chigi sono molto attivi sui social dove, lo riconosco, sono degli autentici fuoriclasse, anche usando uno stile che mi fa rabbrividire e inquietare. Le aule parlamentari tuttavia sono fatte di Deputati e Senatori, non di followers. E raggiungere il quorum della maggioranza assoluta mi sembra difficile. Se in Senato Conte avrà 161 voti, rispetteremo il risultato“.
Lunedì e martedì Conte sarà rispettivamente a Montecitorio e a Palazzo Madama. In quelle occasioni molto probabilmente i gruppi di Italia Viva si asterranno, così come sembra confermare lo stesso Renzi: “Decideremo alla riunione di gruppo ma credo che sia la scelta più saggia. Vogliamo che l’Italia sia protagonista. Si parli di questo, senza personalizzare su Conte-Renzi“.
Infine, il Senatore di Scandicci chiosa sulle intenzioni di Iv in caso di mancata fiducia a Conte: “C’è una bellissima frase di Paolo VI che un sacerdote amico mi ripete spesso. Dice che il nostro compito deve essere ‘Fare presto, fare bene, fare tutto, fare lietamente’. Se Conte si dimetterà noi chiederemo alle consultazioni di fare presto, perché non possiamo perdere nemmeno un giorno. Di fare tutto, perché ci vuole un programma da qui al 2023. Di fare bene, perché serve qualità al governo. Il fare lietamente forse non è la priorità in questo momento, ma sul resto direi che ci siamo“.
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