Covid, scoppia focolaio per uccidere un maiale: 17 casi

In provincia di Chieti preoccupano alcuni paesi con i contagi covid molto alti: si è festeggiata l’uccisione di un maiale

E’ emergenza nel chietino a causa del coronavirus. Le festività sono passate e le conseguenze della negligenza di alcuni cittadini si stanno ripercuotendo sull’intera comunità.

Alcuni sindaci, come quelli del comune di San Salvo e di Pizzoferrato, hanno dovuto ammonire i propri concittadini con ulteriori restrizioni, più massicce, fino ad arrivare a delle zone rosse.

In tutta la provincia di Chieti, solo nella giornata di ieri, sono tati registrati 142 casi.

Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, si è cosi pronunciata, dopo la scoperta dei 22 casi di positività:

A San Salvo il sindaco, Tiziana Magnacca, ha dovuto far fronte a 22 positività nella sola giornata di ieri, con altri tamponi ancora da esaminare. «Sono molto preoccupata ha detto ieri Attraverso l’Asl abbiamo cercato di capire le cause dei contagi ed è emerso come siano tutte riconducibili a nuclei familiari che si sono ritrovati durante le feste, soprattutto a Capodanno. Il che impone a tutti una riflessione: non è più consentito che per festeggiare violando le regole e il buon senso la città debba registrare un numero di casi così cospicuo che si rifletteranno inevitabilmente sulla vita di tutti».

Nel comune di Pizzoferrato, invece, i cittadini hanno addirittura fatto una festa per l’uccisione del maiale: il bollettino relativo ai contagi del covid registrava 17 casi, creando un vero e proprio focolaio.

Al momento la situazione nella Regione sembra essere tranquilla ma si assottiglia la forbice con la media nazionale.

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