Covid-19 guariti: conseguenze a lungo termine. Attivo il Day Hospital
Covid-19, i guariti: conseguenze a lungo termine (stanchezza, dolori muscolari, gusto e olfatto alterati). Attivo il Day Hospital a Roma
In Italia e nel mondo il Coronavirus ha colpito gran parte della popolazione e ad oggi sono molte le vittime che non ce l’hanno fatta. Un’epidemia che, in così poco tempo, ha coinvolto anche i più piccoli. A distanza di mesi, però, i guariti continuano a fare i conti con i sintomi del Covid-19.
A fare eco sulla questione sono: Sara, Bruno, Stefania e Marta. Stando a quanto riportato da Fanpage, queste persone hanno contratto il Covid-19 ad inizio epidemia ed hanno sconfitto la malattia ormai mesi fa. Nonostante la negativizzazione, in tanti si lamentano per i numerosi sintomi che non accennano ad andare via. “Il fiato corto, la stanchezza cronica, il gusto e olfatto ancora alterati sono quelli più comuni ma c’è anche chi lamenta problemi alla tiroide, dolori muscolari, cisti“, riporta l’edizione sopracitata.
Nel gruppo Facebook “Noi che il Covid lo abbiamo sconfitto“ – che attualmente conta oltre 3mila utenti – sono tanti gli ex pazienti demoralizzati dai sintomi del Covid-19. La richiesta è di capire più a fondo quali possano essere le conseguenze a lungo termine del virus, dato che al momento non c’è una completa trasparenza.
Alla luce di ciò, a Roma è attivo il Day Hospital del Policlinico Gemelli dedicato ai pazienti post Covid-19. Questo servizio sanitario permette al paziente di ricevere valutazioni da parte di infettivologo, pneumologo, reumatologo, angiologo, neurologo, psichiatra, gastroenterologo, e si sottopone a diversi esami (analisi del sangue, ecg, Ecocardio gramma, ecodoppler arti inferiori e vasi epiaortici, ecografia addome, ecografia toracica, TAC torace, prove dì funzionalità respiratoria).
Sappiamo oramai che il virus colpisce primariamente l’apparato respiratorio, ma non solo. Nel mirino del Covid-19 ci sono anche altri organi.
Le dichiarazioni dell’esperto
Francesco Landi, direttore UOC di Riabilitazione e Medicina Fisica del Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS, docente di Medicina interna e geriatria all’Università Cattolica e fra i responsabili del nuovo Day hospital post-Covid, ha affermato:
“Dobbiamo capire allora cosa accade e per questo il paziente è sottoposto a diversi consulti con specialisti […]. Una lista davvero lunga, ma questi controlli consentono di avere una visione omnicomprensiva dello stato di salute del soggetto. C’è poi anche una valutazione dello stato nutrizionale: abbiamo rilevato infatti – ha aggiunto Landi – che spesso la vitamina D è molto bassa in questi soggetti. Seguono una visita internistica e una geriatrica, con le indicazioni finali per il paziente che, in caso di compromissioni polmonari, sarà sottoposto anche a Tac del torace”.
Come hanno reagito i primi assistiti coinvolti in questo nuovo servizio post Covid?
“Molto bene – ha commentato Landi -: da noi infatti possono avere una risposta multidisciplinare e non vengono lasciati soli dopo la guarigione. Un elemento importantissimo per un reale ritorno alla vita dopo la malattia”.
FONTE: FANPAGE
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