22 Marzo 2020

Coronavirus, Napoli risponde. Ascierto:”Sperimentazione vaccino al Cotugno”

Ascierto conferma la sperimentazione del vaccino per il coronavirus al Cotugno: “Arriverà forse tra 10 mesi”

CORONAVIRUS – I numeri dei contagiati e dei morti per o con coronavirus non si arrestano e crescono ogni giorno sempre di più, quasi in maniera esponenziale.

I medici stanno lottando a denti stretti per salvare quante più vite possibili, con i limiti dovuti alla stanchezza fisica e alla mancanza di attrezzature necessarie per combattere il coronavirus.

In Campania è arrivata la testimonianza di Fausto, che ha avuto miglioramenti del 70% utilizzando il farmaco contro l’artrite reumatoide, il Tocilizumab: la pratica è stata iniziata dagli ospedali napoletani Cotugno e Pascale.

Il dott Ascierto, criticato duramente in diretta televisiva e ridicolizzato da Striscia la Notizia, ha fatto sapere, tramite Sky, che ci sarà la sperimentazione del vaccino proprio a Napoli, all’ospedale Cotugno.

Sull’arrivo di un Vaccino contro il Coronavirus è difficile fare previsioni. Può essere una strada, ma in questo momento ne stiamo ideando anche un’altra in collaborazione con la Takis. Si tratta di un vaccino preventivo per l’infezione da Sars-Co2, che è il virus responsabile del Covid-19. I tempi per un vaccino sono lunghi, ci vogliono almeno 18 mesi. Ovviamente i 18 mesi partono da quando c’è stata l’infezione a Wuhan. Volendo essere ottimisti possiamo dire che avremo il vaccino tra 10 mesi ma sicuramente non domani mattina.
Da soli non possiamo farcela. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti perché servirà un milione di euro per far partire la sperimentazione già a settembre“.

Qui a Napoli abbiamo trattato 15 pazienti con coronavirus e dei 7 intubati 5 hanno avuto un miglioramento importante. Solo un paziente e’ morto perché’ e’ andato in una progressione rapida nel giro di poche ore dalla somministrazione del farmaco.

“Dei 5 pazienti di sub-intensiva, quindi non ancora intubati, 4 hanno avuto dei miglioramenti. Sono un medico oncologo e utilizzo l’immunoterapia per combattere i tumori.

Per noi è un po’ come l’uovo di colombo perché’ utilizziamo il Tolicizumab per gli effetti collaterali dell’immunoterapia. Poiché’ il processo del distress respiratorio nel polmone dovuto al Covid-19 e’ identico da qui nasce l’idea di utilizzarlo nella stessa situazione“.

 

FONTE: NAPOLIPIU’

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