Coronavirus, il primario Zangrillo afferma che “il virus è scomparso”
Coronavirus, il primario del San Raffaele di Milano ha annunciato che il virus non esiste più. E’ polemica tra gli esperti
Ieri, la questione del Coronavirus in Lombardia è stata la tematica principale della trasmissione di Raitre Mezz’ora in più di Lucia Annunziata. Nella trasmissione hanno presenziato e partecipato diversi esperti in virologia e tra questi anche il primario, nonché direttore della terapia intensiva, del San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo.
Il primario durante la trasmissione ha espresso il suo parere con una frase molto forte, ovvero che “il virus clinicamente non esiste più.”
“Oggi è il 31 di maggio” ha affermato il primario, “e circa un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere una nuova ondata per la fine del mese-inizio giugno, e chissà quanti posti di terapia intensiva ci sarebbero stati da occupare.”
Zangrillo ha spiegato che i tamponi effettuati negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale dal punto di vista quantitativo assolutamente infinitesimale rispetto a quelli eseguiti mesi fa.
“[..] terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve assumere le responsabilità. I nostri pronto soccorso e reparti di terapia intensiva sono vuoti. Le due precedenti epidemie, Mers e Sars, sono scomparse per sempre, quindi è auspicabile che capiti anche per il Coronavirus. Dovremo stare attentissimi, prepararci, ma non ucciderci da soli”.
Inutile dire che questa affermazione ha sconcertato tutti gli esperti e a controbattere il primario è intervenuto lo pneumologo Luca Richeldi, componente del Comitato tecnico scientifico: “Il virus circola ancora ed è sbagliato dare messaggi fuorvianti che non invitano alla prudenza. E’ vero che la pressione negli ospedali è diminuita nelle ultime settimane. Ma non va dimenticato che questo è il risultato delle drastiche misure di contenimento adottate nel nostro Paese”.
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