10 Agosto 2023

Comune di Napoli: apertura del Maschio Angioino il 15 agosto

Misura d'eccezione decisa dal Comune di Napoli: il 15 agosto sarà aperto e liberamente visitabile il Maschio Angioino per tutta la mattina

Il comune di Napoli ha rilasciato sui suoi canali ufficiali la notizia dell’apertura straordinaria del Maschio Angioino per il giorno 15 agosto.

Si tratta di una misura eccezionale per la giornata di festa, volta ad incentivare il turismo già molto fiorente e rilanciare il sempre amato Castel Nuovo.

I dettagli

Solo per la giornata dell’Assunzione, sarà possibile visitare il Maschio Angioino liberamente senza bisogno di pagare alcun biglietto. Il comune rende noto che il Complesso Monumentale sarà visitabile senza prenotazione dalle ore 8.30 alle ore 14.00 del 15 agosto 2023.

L’accesso sarà consentito dalla Piazza d’Armi (Cortile Monumentale) nel rispetto dei limiti consentiti dal Piano di Sicurezza del sito (massimo 150 persone contemporaneamente). L’ultimo ingresso sarà consentito alle ore 13.00, per il giro finale prima della chiusura.

Si tratta di una misura del tutto eccezionale, poiché solitamente l’unico modo per visitare il Castel Nuovo è acquistare i biglietti al botteghino o prenotandosi sul sito web del Comune. Il prezzo di norma è di 6 euro per l’ingresso intero, salvo eventuali riduzioni riportate per specifiche categorie.

Maschio Angioino: la storia di Napoli

Il Castel Nuovo, detto Maschio Angioino nato dall’iniziativa di Carlo I d’Angiò, è uno storico castello medievale e rinascimentale, nonché uno dei simboli della città di Napoli. Nel complesso è situato anche il Museo civico, cui appartengono la cappella Palatina e i percorsi museali del primo e secondo piano.

Al II piano ed al III piano è presente la biblioteca della Società napoletana di storia patria. La biblioteca possiede fondi librari, iconografici, documentari e pergamenacei. È una biblioteca privata, quindi l’accesso è regolato da norme fissate dallo statuto e prescritte nel regolamento.

Curiosità: la biblioteca conserva uno dei primi libri stampati in Italia (il quarto), il De civitate Dei di sant’Agostino realizzato nel giugno del 1467.

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