14 Giugno 2015

Cimitile: al via l’edizione 2015 del premio letterario cittadino

Cimitile

Cimitile: all’inaugurazione dell’evento, tra i più importanti della Campania, l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il critico d’arte Vittorio Sgarbi

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Si è aperta poche ore fa la XX edizione del Premio Cimitile, una delle più importanti rassegne letterarie nazionali nonché  grande attrattore culturale ed uno degli eventi culturali più importanti della Regione Campania.

Istituita per la prima volta nel 1996 grazie ad un’opera comgiunta della Fondazione Premio Cimitile (che organizza l’evento), del Comune di Cimitile, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e dell’Associazione Obiettivo III Millennio, l’edizione di quest’anno si è aperta con un intervento dell’autore, il saggista e critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Punto di partenza dell’intervento di Sgarbi é stato la presentazione del suo nuovo libro “Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo”.

Il critico d’arte, intervenuto all’inaugurazione insieme all’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano e ad altri illustri ospiti fra i quali il Presidente dell’Associazione Terzo Millennio, Elia Alaia, il deputato Pd Massimiliano Manfredi, ed Elena Coccia (Vice Sindaco della Città Metropolitana di Napoli), ha dichiarato: “Abbiamo un patrimonio immenso e molti, anche concittadini italiani, non lo conoscono. Ho cercato di riunire in un’unica opera tutto quanto di eccelso c’è in Italia, artisti noti e meno noti. Non sempre la fama è sintomo di bello. Assistiamo ancora a troppa passività in tema, ne è un esempio la mancata partecipazione della Campania all’Expo in cui enormi somme sono state spese per elementi di minor pregio. Questo territorio è ricco di storia, in qualsiasi area andiamo a scavare emerge qualcosa di prestigioso: abbiamo assistito per anni ad una politica dormiente, mi auguro le cose vadano meglio. Confido in De Luca; se mi chiama accetterò volentieri il ruolo di assessore al turismo”.

Sgarbi aveva già partecipato all’edizione del 2012, ricordando quell’edizione nelle sue parole: «Mi ricordo che l’ho vista molti anni fa ed era un’area che chiedeva di esser conosciuta, in una situazione di difficoltà dei beni culturali in Campania che non hanno mai avuto un assessore alla Cultura in grado di fare un’azione di grande promozione […] Una soluzione è quella di fare come a Taormina nel teatro greco gli spettacoli, un’altra è prendere un’area basilicale con edifici ecclesiastici e farla diventare un parco dove si svolgono delle iniziative».

Le sezioni del Premio sono sette: Narrativa inedita; Narrativa, Attualità, Saggistica e Archeologia e cultura artistica in età Paleocristiana e Altomedievale edite, Premio di Giornalismo “A. Ravel” e Premio Speciale per una personalità della Campania che si è distinta particolarmente sul piano nazionale. La premiazione, alla presenza del presidente del comitato scientifico Ermanno Corsi, avrà luogo nello scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile.

Il complesso, che è una realtà unica al mondo, ha origini pagane ma annovera comunque sette basiliche di varie epoche e rappresenta uno dei più suggestivi complessi artistico – religiosi in Italia.

Il Premio consiste in un artistico campanile d’argento che raffigura il simbolo della cristianità, il cui originale si trova ubicato appunto nel complesso basilicale di Cimitile.

Fra i premiati, Giulia Bracco con il suo “Ovunque sei se ascolterai”; Maurizio De Giovanni con “Il resto della settimana”; Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano con “Il quarto reich. Come la Germania ha sottomesso l’Europa”, Marco Damilano con “La repubblica dei selfie” e Danilo Mazzoleni per “Regio X Tridentum et ager tridentinus”. Il premio Ravel è andato poi a Massimo Giannini mentre il premio per una personalità della Campania è di Luigi Vicinanza.

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