Cimitero dei colerosi, via ai lavori di bonifica
Sito in via Carceri Vecchie, il cimitero dei colerosi di Barra fu costruito nel 1836, per accogliere i deceduti per colera durante le varie epidemie che colpirono la zona durante il diciannovesimo secolo. Accolse la maggior parte dei deceduti per colera tra l’ottobre 1836 e luglio 1837. È sepolto nel cimitero dei colerosi anche l’ideatore dell’Osservatorio Vesuviano, Macedonio Melloni, morto di colera l’11 agosto 1854.
Dopo la fine delle varie epidemie coleriche, il cimitero è stato progressivamente abbandonato, e versava in uno stato assolutamente pietoso, tra erbacce e rifiuti. La segnalazione sullo stato in cui versava il cimitero era partita dai cittadini della zona, e finalmente in questi giorni si procede ad iniziare i lavori di bonifica e manutenzione.
L’amministrazione comunale si è mossa subito per bloccare le attività di sversamento abusivo che avvenivano all’interno del cimitero, e poi si è continuato con la rimozione dei rifiuti depositati all’esterno delle mura di cinta. Oggi finalmente vediamo mettere in atto ciò che decideva il decreto del 2013 sulla bonifica di un luogo della memoria, che sia anche fruibile a cittadini e visitatori.
I lavori di riserbo e pulizia dell’area dureranno alcune settimane, ma porteranno allo splendore un luogo di culto, di fondamentale importanza per la storia di Napoli.
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