Caso Enco Vitulli: dopo 4 anni dalla scomparsa, la madre riceve una lettera misteriosa

A quasi quattro anni dalla scomparsa di Enco Vitulli, il 23enne di Secondigliano sparito il 19 marzo del 2019, la madre ha ricevuto una lettera anonima con riferimenti poco leggibili che smuovono il caso. Stando a quanto ricostruito, l’ultimo avvistamento del ragazzo è avvenuto a Scampia (Napoli). Il giovane viveva con la famiglia della fidanzata e aveva progettato di trasferirsi a Brindisi dal papà. Il trasferimento però non è avvenuto e il cellulare di Enco risulta spento da quel 19 marzo di quattro anni fa. Al momento della scomparsa, il ragazzo indossava un giubbino rosso, una maglia nera, jeans blu, scarpe da ginnastica bianche, un cappello nero. Ai lati della tempia un tatuaggio riconoscibile con la scritta “Enco”.

Sparizione Enco Vitulli, la lettera che smuove il caso

Il giallo di Scampia è stato ripreso dalla nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che negli ultimi 4 anni si è occupata della scomparsa del 24enne. In questi giorni, la madre, Brankica, ha ricevuto una lettera anonima che potrebbe aiutare a fare chiarezza sulla vicenda. Una lettera, però, abbastanza incomprensibile e che andrebbe decodificata.

Brankica Petrusic ha mostrato la lettera anonima alla trasmissione di Rai 3. La grafia risulta chiara, ma il messaggio che contiene è indecifrabile. Nel testo si fa più volte riferimento all’acqua, al mare e all’annegamento. Non solo, a comparire più volte è la parola “traccia” seguita da alcuni numeri. Le ipotesi ora sono molte: potrebbe trattarsi di un macabro ritrovamento o Enco Vitulli sarebbe morto annegato?

Enco è sepolto ai “Sette palazzi”? Le parole della mamma

La mamma del 23enne, circa un mese fa, è stata intervistata da Cronache di Napoli. Alcuni indizi portano a una presunta sepoltura avvenuta nella zona dei Sette Palazzi a Scampia. Qui, a seguire, le dichiarazioni della donna: “Sarebbe stato sepolto vicino a una panchina, dove giocano i bambini. Siamo già andati là per parlare con i suoi amici, molti non si fanno trovare. Però ora sappiamo che lui è scomparso qui. E siamo quasi certi che il suo corpo sia stato sepolto non lontano. Qualunque cosa abbia fatto, vorrei solo portargli dei fiori e piangere. Sono molto stanca”.

Secondo le testimonianze della madre di Enco, servirebbero altre informazioni per individuare il luogo della sepoltura. Per Brankica il figlio avrebbe visto qualcosa che non doveva vedere o fatto qualcosa di sbagliato (almeno queste le ipotesi sulla sparizione). L’ultima volta che Enco si è recato dalla madre a San Giovanni a Teduccio, ovvero l’11 marzo 2019, c’erano dei segnali che lasciavano pensare: “Mi disse ‘mamma me ne voglio andare da qua’. Quella mattina era nervoso. Era agitato: aveva il naso rotto e lividi sul viso, mani graffiate. Voleva andare dal papà a Brindisi. Così aveva preparato la valigia. Prese l’autobus 255 per tornare a Secondigliano. Poi al parcheggio Brin l’R-5. Non l’ho più visto”.

La sparizione di Enco Vitulli resta un mistero da risolvere, potrebbero seguire aggiornamenti sul caso.

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