2 Febbraio 2023

Caso Cospito: giornate di manifestazioni a Napoli e in tutta Italia

Caso Cospito: venerdì 3 e sabato 4 febbraio 2023, in diverse città italiane saranno organizzate iniziative a sostegno di Alfredo Cospito

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Caso Cospito

Il Caso Cospito sta scuotendo l’intera Penisola con sollevazioni, proteste e manifestazioni di sostegno nei confronti dell’anarchico in sciopero della fame da tre mesi.

Già nei mesi scorsi, collettivi e attivisti hanno organizzato, in varie città italiane, una serie di iniziative per discutere sul caso Cospito e per dimostrare il proprio appoggio, chiedendo l’abolizione del 41bis e dell’ergastolo applicati al detenuto.

Venerdì 3 e sabato 4 febbraio 2023 si svolgeranno altre due giornate di dibattiti, volantinaggi e cortei contro “l’escalation repressiva in atto che, in tempi di crisi economica gravissima, utilizza qualsiasi strumento utile, a cominciare dalla stampa, per giustificare arresti, processi, provvedimenti contro chi alza la testa e prova a cambiare le cose”.

Dopo il corteo tenutosi il 20 gennaio scorso, la città metropolitana di Napoli aderisce nuovamente alla mobilitazione nazionale. Il corteo partirà e culminerà in Piazza Dante, insieme ad altre iniziative in giro per la città. Sempre nel mese di gennaio, era comparsa la scritta “41bis=tortura” davanti al Tribunale di Napoli, su un muretto di Piazza Marcello Torre.

Nel frattempo emergono nuovi aggiornamenti sul caso Cospito: l’avvocato del detenuto, Flavio Rossi Albertini, ha denunciato l’ennesimo abuso commesso ai danni del suo assistito, al quale (ricordiamo) a maggio 2022 è stato imposto il carcere duro per 4 anni nel penitenziario di Opera a Milano, provvedimento che ha scatenato le insurrezioni.

Stando a quanto dichiarato dal legale, a Cospito sarebbe stato sequestrato sia un block notes contenente uno scritto da inviare alle autorità sia i libri che aveva con sé al carcere di Bancali. L’avvocato Albertini ha poi aggiunto informazioni sulle condizioni di salute dell’uomo: “Alfredo è sempre più magro, ha perso 45 chili. La situazione si sta estremamente complicando e si sta andando oltre la soglia critica. E’ assolutamente determinato ad andare avanti ma è consapevole che ciò porterà a delle conseguenze irreparabili”.

Domani alle ore 12 la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi effettuerà una visita ispettiva presso la casa di reclusione di Opera per verificare le condizioni di salute di Alfredo Cospito. 

Intanto, aumenta la tensione: Il Resto del Carlino di Bologna ha ricevuto una chiamata anonima, nella quale si annunciava un grave attentato nella città, in relazione al caso Cospito. La chiamata è arrivata il 31 gennaio, ma la notizia è stata trasmessa solo oggi, riportata dal Qn e dall’edizione bolognese del quotidiano. Sempre al Carlino è arrivata ieri una lettera contro la premier Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto e contro la politica del Governo sull’Ucraina. L’ignoto mittente ha minacciato: “In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti”.

La Digos, coordinata dalla Procura, ha avviato le indagini per risalire all’identità dell’anonimo telefonista, un uomo con lieve cadenza bolognese; potrebbe trattarsi di un mitomane o di qualcosa di più serio. È massima l’allerta delle autorità e delle forze dell’ordine in questi giorni di cortei.

Si attendono ulteriori aggiornamenti in seguito all’udienza della Cassazione, fissata il 7 marzo in seguito all’appello dei legali che stanno seguendo il caso Cospito, e  i dossier della Direzione nazionale antiterrorismo, del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del Tribunale di sorveglianza.

Fonti: Napoli Today, Ansa, Il Sole 24 Ore

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