25 Novembre 2022

Cardarelli lancia l’allarme, aumento violenza sulle donne

L'ospedale Cardarelli di Napoli lancia l'allarme: dal 2022 aumentano i casi di violenza sulle donne. Attivo il "percorso rosa".

Cardarelli violenza sulle donne

Cardarelli violenza sulle donne

Napoli. Dall’ospedale Cardarelli di Napoli arriva l’allarme sulla violenza delle donne. Dal 2019, infatti, i casi di violenza sulle donne sono aumentati. I medici dell’ospedale Cardarelli sono particolarmente preoccupati, solo nei primi messi del 2022 hanno assistito a ben 110 casi di violenza. In 26 di questi casi erano violenze di tipo sessuale.

Per i medici del Cardarelli i dati sono preoccupanti poichè c’è un aumento repentino. Già nel 2020 c’era un incremento del 6%, nel 2021 il 12% mentre in quest’anno si è arrivati al 24% una percentuale consistente da creare molte preoccupazioni.

Claudio Santangelo, Direttore dell’UOC Ginecologia ed Ostetricia del Cardarelli si è espresso sull’incremento della violenza sulle donne: “Nel nostro reparto ci siamo organizzati per gestire con la massima delicatezza e riservatezza questi drammatici casi. Abbiamo anche definito un protocollo operativo con il Santobono per prendere in carico insieme le bambine che, a causa di una violenza sessuale, richiedano l’intervento di ginecologi in un contesto pediatrico. Siamo molto colpiti dalla crescita di questo fenomeno che interessa molto di più i giovani ma risulta trasversale a tutte le fasce sociali

Mentre Fiorella Paladino, Direttore dell’UOC Pronto Soccorso ed OBI ha affermato: “Il personale del nostro Pronto Soccorso è formato e sensibilizzato per la presa in carico delle donne oggetto di violenza. Quasi sempre queste pazienti al loro arrivo non dichiarano subito la vera natura dell’episodio che le ha portate da noi. Echimosi, fratture, traumi o stati d’ansia vengono attribuiti ad incidenti domestici o stradali e da stress da lavoro; la capacità e l’esperienza del nostro personale fanno sì che queste nostre pazienti riescano ad uscire da quella cappa di solitudine in cui vivono e si aprano denunciando l’accaduto. Da quel momento in poi ci avvaliamo di percorsi di collaborazione già tracciati con la magistratura, le forze dell’ordine e l’associazione Dafne che è presente nel Cardarelli e ci supporta nel redigere un referto psicologico e affiancare la paziente

Antonio d’Amore, Direttore Generale del Cardarelli ha affermato che il Pronto soccorso è la prima connessione tra ospedale e città, luogo in cui i cittadini possono sentirsi al sicuro anche in tema di privacy.

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