Candeggina, sterilità, immigrati, raggi UV: FAKE NEWS sul Coronavirus
Il Ministero della Salute interviene sulle fake news che dilagano in piena emergenza Coronavirus: si parla di candeggina, sterilità, immigrati e raggi UV
In un momento di emergenza sanitaria, dovuto all’aumento dei contagi di Coronavirus, un pericolo (forse) ben più grande è quello della cattiva informazione e delle fake news. Quante bufale girano sul web e i social? Troppe.
La disinformazione è sempre pericolosa, ancor di più se si tratta di salute perché potrebbero condurre a comportamenti sbagliati e dannosi. Il Ministero della Salute, quindi, è intervenuto per smentire le false notizie più frequenti sul Covid-19.
«La raccomandazione che il ministero rivolge a tutti è quindi quella di affidarsi a fonti ufficiali e certificate per non cadere vittime di informazioni scorrette che alimentano ansia e comportamenti inadeguati», si legge sul sito ufficiale.
Le bufale più frequenti sul Covid-19, quali sono?
- Ci si può proteggere dal coronavirus facendo gargarismi con la candeggina, assumendo acido acetico o steroidi e utilizzando oli essenziali e acqua salata. FALSO. «Nessuna di queste pratiche protegge dal nuovo coronavirus e alcune di queste sono pericolose per la salute».
- Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini. FALSO. «Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile».
- Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, te ne accorgi sempre. FALSO. «La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l’influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa».
- I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus. FALSO. «I bambini non sono immuni all’infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini».
- Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia. FALSO. «Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, […] visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane deve rispettare le regole igienico sanitarie».
- Gli extracomunitari sono immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la Tubercolosi. FALSO. «Il vaccino per la Tubercolosi non ha nulla a che vedere con il Coronavirus: la TBC è dovuta ad un batterio e non a un virus. Si ricorda che le malattie possono fare ammalare chiunque indipendentemente dalla loro etnia».
- Bere acqua o bevande calde uccide il virus. FALSO. «Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°».
- Il virus Sars-CoV-2 vola nell’aria fino a 5 metri. FALSO. «Non esistono evidenze scientifiche».
- Una lampada a raggi ultravioletti può uccidere il nuovo coronavirus. FALSO. «Le lampade UV non devono essere utilizzate per sterilizzare le mani o altre aree della pelle poiché le radiazioni UV possono causare irritazione».
Queste sono solo alcune delle fake news più frequenti riguardo il Coronavirus. Per leggerle tutte, ecco il sito ufficiale del Ministero della Salute.
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