Calciomercato Napoli, un attaccante monitorato in serie A

CALCIOMERCATO NAPOLI – La stagione con Spalletti pareva l’avesse responsabilizzato e consacrato. Nonostante non l’altissimo minutaggio, considerando l’alieno Osimhen, gli azzurri per vincere il titolo avevano potuto contare sulle ottime prestazioni e sui gol di Giacomo Raspadori.

Un acquisto non banale da parte della società partenopea, non pochi soldi per un calciatore affacciatosi per la prima volta in un top club. Si è sempre fatto trovare pronto dimostrando grande professionalità e si è ben adattato anche quando non ricopriva propriamente il suo ruolo in campo.

Il futuro di Jack cambia il calciomercato del Napoli

Quest’anno Raspadori ha avuto la possibilità di giocare di più con Osimhen fuori per la coppa d’Africa e poi complici anche i vari infortuni del nigeriano. La stagione non positiva del Napoli però ha costretto anche lui a una fermata d’arresto.

Nonostante questo però l’attaccante italiano ha sempre ben figurato, non solo in campionato. Si è alternato con gli altri compagni e quando ce n’è stato bisogno ha portato la carretta avanti. E’ un giocatore molto giovane e ha ampi margini di miglioramento.

Tante squadre si sono accorte di lui

Attualmente il suo ruolo è quello di riserva in un Napoli che sta lottando per conquistare un posto nelle prossime competizioni europee. Jack Raspadori è un professionista serio e mai da lui è stata sentita una parola fuori posto.

Anche per questo motivo hanno messo gli occhi su di lui altre squadre italiane che stanno iniziando a sondare il terreno in vista della prossima stagione e del prossimo calciomercato. Inter e Juve, com’è ben noto, sono alla ricerca di una nuova punta da affiancare a quelle già presenti in squadra o per sostituirne qualcuna.

Una valutazione alta per Giacomo Raspadori

E’ risaputo che trattare col Napoli e con la figura di Aurelio De Laurentiis non è mai semplice. Si vende a cifre altissime cercando di acquistare giovani talenti, ovviamente, futuribili. La valutazione che fanno gli esperti per la punta italiana è di circa 40 milioni di euro.

Una cifra elevata per le società italiane ma il diktat è chiaro “senza moneta niente cammello”.

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