Bucarest: muore Tullia Ciotola, la ragazza coinvolta nell’incendio
Non ce l’ha fatta la giovane ragazza, deceduta dopo una settimana dall’incendio del 31 ottobre. Continuano le proteste a Bucarest contro le autorità
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BUCAREST – Si spengono le speranze di un’intera città, dopo l’annuncio della morte di Tullia Ciotola, la giovane universitaria coinvolta in un grave incendio avvenuto nella capitale romena. La tragica notizia è stata data dal sottosegretario alla sanità romeno, Raed Arafat, e successivamente confermata dalla Farnesina. Il decesso è avvenuto durante il trasporto in una struttura specializzata di Rotterdam, in Olanda, dove era stato predisposto il trasferimento assieme ad altri otto gravi ustionati. La 20enne era ricoverata all’ospedale Spitalul Clinic de Urgență, con ustioni sul 50% del corpo e gravi danni ai poloni. Il bilancio delle vittime è, dunque, salito a 39.
UNA FESTA TRASFORMATA IN DRAMMA
La disgrazia si è consumata circa una settimana fa, durante la notte per i festeggiamenti di Halloween. Tullia si trovava in Romania con il progetto Erasmus e si era recata in un locale per assistere a un concerto del gruppo heavy metal “Goodbye to Gravity”. La strage, secondo le indagini, è stata provocata da uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Le fiamme sarebbero divampate, mettendo in allarme l’intera discoteca, che ospitava circa 400 persone. Nonostante il disperato tentativo di mettersi in salvo, Tullia insieme ad altre 144 giovani, è rimasta inesorabilmente coinvolta nell’ incendio. Dall’inchiesta si apprende che la giovane si era allontana per cercare le amiche, quando una trave infiammata l’ha schiacciata, procurandole le gravi ustioni. Da allora, una settimana di speranze e preghiere, con la famiglia accorsa subito in Romania, dopo aver ricevuto la terribile notizia.
LE REAZIONI
Dopo l’accaduto, il Premier Victor Ponta si è assunta la responsabilità dell’incidente, presentando le sue immediate dimissioni e quelle del suo Governo. La discoteca, infatti, non disponeva delle misure di sicurezza adeguate e a norma di legge previste.
Intanto, ieri sera circa duemila persone sono nuovamente scese in piazza a Bucarest per protestare contro le autorità, accusate di corruzione e scarsa trasparenza.
Il Rettore dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, Elda Morlicchio, si è unita, con tutta la comunità accademica, al dolore della famiglia, esprimendo, attraverso una nota, il cordoglio dell’intero Ateneo. “Tullia era una studentessa brillante, iscritta al secondo anno del corso di Laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali. Si trovava a Bucarest nell’ambito del programma Erasmus per sostenere quattro esami. La ricorderemo sempre con affetto e lunedì a mezzogiorno tutto l’Ateneo si fermerà per osservare un minuto di silenzio. Nelle prossime settimane penseremo a iniziative che possano ricordarla anche in futuro ai suoi colleghi”. Lo si legge nel comunicato diffuso dal Rettore.
Infinita tristezza per l’accaduto è stata espressa anche dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non appena è stato raggiunto dalla notizia della scomparsa della studentessa. Il Primo cittadino della città farà giungere alla famiglia della giovane i “sensi del più profondo cordoglio dell’intera comunità napoletana”.
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