Bruciato vivo a Frattamaggiore: la vittima riconosce l’aggressore
Nicola fu bruciato vivo a Frattamaggiore, ha riconosciuto l’aggressore Pasquale Pezzella
Nicola Liguori, bruciato vivo la notte del 30 giugno mentre era su una panchina di Frattamaggiore, intento a videochiamare la fidanzata.
Secondo quanto riportano i colleghi di Internapoli, ha avuto “esito positivo”, secondo la Procura di Napoli Nord, l’incidente probatorio iniziato alle 14 nel Policlinico di Bari dove è ricoverato la vittima.
Liguori, con voce strozzata, avrebbe risposto alle domande
Secondo quanto si è appreso, Liguori con voce strozzata, ha risposto alle domande che gli venivano rivolte dal giudice. Al colloquio ha presenziato anche Pasquale Pezzella, che viene accusato di essere l’autore del gesto.
Ad accusare Pezzella sarebbero stati il fratello e la madre di Liguori, ma soprattutto la sua fidanzata, con la quale Nicola era al telefono al momento dell’aggressione. La donna, infatti, ha riconosciuto in Pezzella la persona che ha visto, durante la video-chiamata. Ma secondo il legale dell’accusato, la ricostruzione della donna sarebbe fuorviante.
Seguiranno aggiornamenti.
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