Bonus cultura, come cambia con il governo Meloni
Le due carte prendono il nome di Carta della Cultura Giovani e Carta di Merito. Il bonus sarà infatti assegnato agli studenti più meritevoli e a chi ne ha più bisogno
La misura del bonus cultura per i diciottenni iniziata da Matteo Renzi nel 2017 cambierà a partire dal prossimo anno con il nuovo governo Meloni. Addio a 18App che negli ultimi 5 anni aveva distribuito 500 euro ai neomaggiorenni italiani da spendere in libri, spettacoli teatrali e concerti, cinema e altre iniziative a stampo culturale.
Giorgia Meloni, assieme al governo, prevede di introdurre una doppia carta e quindi un credito doppio. Il bonus sarà infatti assegnato agli studenti più meritevoli e a chi ne ha più bisogno. Le due carte prendono il nome di Carta della Cultura Giovani (con requisito Isee a 35 mila euro) e una Carta di Merito. Il valore di entrambe le carte non cambierà, restano i 500 euro che saranno tuttavia cumulabili per un totale di 1000 euro spendibili in tutto l’anno successivo al compimento dei 18 anni.
Bonus cultura, le risorse del governo
Per il 2024 le due carte sono finanziate fino a 190 milioni di euro, 40 milioni in meno rispetto ai fondi destinati a 18App che ammontavano a 230. Per il 2023 la Carta della Cultura Giovani sarà finanziata utilizzando le risorse già impegnate nel 2022. Si prospettano inoltre maggiori controlli verso i destinatari della misura e verso gli esercenti che non applicheranno correttamente la procedura.
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