24 Novembre 2016

Blitz dei carabinieri a Giugliano a casa del boss del clan Mallardo

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Blitz dei carabinieri a casa di Domenico Abbate, affiliato del clan Mallardo. Ritrovata tra la biancheria due pistole con colpi in canna e nel caricatore.

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Blitz a Giugliano di Napoli. I carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione del 46enne Domenico Abbate, volto già noto alle forze dell’ordine per le precedenti accuse di affiliazione al clan Mallardo, tra i più attivi a Giugliano e zone limitrofe della periferia della città.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Giugliano, diretti dal tenente Giuseppe Viviano, con la coordinazione del capitano De Lise, sono riusciti ad organizzare l’irruzione confermando sospetti derivanti da indagini la cui conduzione è iniziata almeno un anno prima.

In via Libero Bovio, a ridosso della villa comunale di via Primo Maggio, i militari hanno forzato la porta di casa Abbate per dare inizio alla perquisizione, scoprendo un bottino inaspettato: un passamontagna, una pistola revolver calibro 38 con matricola abrasa e una semiautomatica calibro 9 ancora con matricola abrasa avente 6 colpi in canna e 14 nel caricatore.

Il nascondiglio scelto dal boss è piuttosto insolito, la biancheria stipata in un armadio della camera da letto, quasi come se non si aspettasse di essere sopraffatto dai carabinieri. Le armi attualmente al vaglio degli inquirenti, verranno analizzate per confermare l’implicazione o meno in episodi delittuosi, come agguati o rapine.

Il sospetto è forte se si pensa alla sfilza di precedenti che interessano Domenico Abbate, detto ‘O Pagliaro, tra cui due tentati omicidi: un primo commesso nel corso degli anni 80’ ed un secondo più recente che risale al 2007, periodo in cui colpì alla testa con una bottiglia il suo ex legale perché ritenuto in atteggiamenti equivoci con la sua allora campagna.

Proseguono gli accertamenti atti a verificare la reale detenzione delle armi: ci si interroga se l’uomo le conservasse per uso personale o per l’impiego – ancora una volta – in atti di criminalità.

Intanto, in attesa di giudizio, è stato rinchiuso nel carcere circondariale di Poggioreale di Napoli.

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