18 Aprile 2024

Avellino, arresti domiciliari per l’ex sindaco Gianluca Festa

Coinvolti altri 7 indagati nell'inchiesta su una presunta manipolazione degli appalti pubblici. Coinvolta anche l'ex vicesindaco Laura Nargi.

Foto dal profilo Facebook di Gianluca Festa

Gianluca Festa

AVELLINO DOMICILIARI GIANLUCA FESTA – I carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno sottoposto l’ex sindaco Gianluca Festa agli arresti domiciliari. Indagando su una presunta manipolazione degli appalti pubblici, le autorità hanno accusato Festa di diversi reati, uno tra i quali quello di corruzione.

Il provvedimento è stato eseguito alle prime ore di oggi, 18 aprile. Coinvolti anche Fabio Guerriero, architetto fratello del consigliere comunale Diego, e Filomena Smiraglia. Entrambi hanno avuto la stessa ordinanza di custodia cautelare. In corso perquisizioni a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco di Avellino, Laura Nargi.

Avellino, arresti domiciliari per Gianluca Festa: i fatti

La vicenda ruota intorno ad una presunta manipolazione degli appalti pubblici. Secondo la Procura di Avellino, l’ex sindaco avrebbe favorito alcune aziende locali in cambio di una sponsorizzazione per la DelFes. Quest’ultima è una società di basket locale che milita nella serie B.

Con lui sono indagati il proprietario e il commercialista della squadra, ovvero Gennaro Canonico e il fratello Andrea. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, turbativa d’asta e omissione di atti d’ufficio.

Complessivamente sono otto gli indagati nell’inchiesta. Coinvolti anche consigliere comunale Diego Guerriero e Filomena Smiraglia, dirigente apicale del Comune di Avellino. Entrambi, però, si sono nel frattempo dimessi.

le azioni dell’ex sindaco

L’ex primo cittadino del capoluogo irpino aveva presentato le dimissioni lo scorso 26 marzo, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, previste per gli inizi di giugno. Il 15 aprile è scaduto il periodo per ritirarle e sono quindi diventate irrevocabili. Dopo un’esperienza nel Partito Democratico, era stato eletto nel 2019 con una coalizione di liste civiche.

Il 6 marzo scorso, su disposizione del pm Vincenzo Toscano, aveva subìto una perquisizione e i carabinieri avevano sequestrato telefonini e altre apparecchiature elettroniche. Assistito dall’avvocato Luigi Petrillo, aveva fatto sapere di non presentare ricorso al Tribunale del Riesame.

Ieri, a seguito delle dimissioni di Festa, si è insediato come commissario il prefetto Paolo d’Attilio, nominato dal prefetto di Avellino, Paola Spena. Avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Fonte: Fanpage.it

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