6 Luglio 2021

Astrazeneca, per la Procura non fu il vaccino a causare la morte del prof. Sandro Tognatti

Foto da TGCOM24

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Astrazeneca, per la Procura non fu il vaccino a causare la morte del Prof. Tognatti. Alla base, una patologia cardiaca non diagnosticata

Astrazeneca, non fu il vaccino a causare la morte del professore di Biella, Sandro Tognatti.

A stabilirlo, la Procura di Biella.

Ricordiamo insieme il triste caso del professore di musica, appena 57enne.

Il Professore era deceduto il giorno dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino inglese.

Il professore sembrava in perfetta salute, di qui l’urgenza di stabilire se ci fosse un nesso di causalità tra il farmaco e l’improvviso decesso.

L’autopsia aveva evidenziato un problema cardiaco, non diagnosticato: si tratta di una cardiomiopatia artimogena del ventricolo destro.

Tale patologia, come indicato dalla Procura di Biella, affidatasi aduna consulenza tecnica collegiale per esaminare il caso, non è facilmente rilevabile attraverso semplici esami diagnostici radiografici.

A causare la morte del professore, dunque, sarebbe stata questa patologia non diagnosticata, assieme allo stato febbrile di risposta al vaccino Astrazeneca:

“Pertanto, per effetto della vaccinazione e delle condizioni pregresse in cui il soggetto versava, l’elevato stato febbrile (che costituisce reazione comune alla somministrazione del vaccino) ha rivestito un ruolo di evento scatenante idoneo a causare un arresto cardiaco successivo ad aritmia (non prevedibile)”.

Per il procuratore Teresa Angela Camelio, la causa della morte “è correlata in modo diretto ad una preesistente condizione patologica del miocardio (in soggetto apparentemente sano e lievemente iperteso) non conosciuta né conoscibile in assenza di precedenti patologici clinicamente evidenti e non rilevabile in sede anamnestica”.

Dunque, la procura di Biella ha escluso qualsivoglia nessun nesso di causalità giuridicamente rilevante tra il decesso del professore e la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

A riportare la notizia, i colleghi di ANSA.

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