Arrestato per spaccio lo zio di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso durante una rapina
dal profilo Facebook del consigliere Borrelli
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Napoli, arrestato per spaccio lo zio di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto mentre commetteva una rapina
Nella notte tra il 6 ed il 7 giugno, intorno alle 3.30, i Carabinieri del nucleo Operativo della compagnia centro hanno fatto irruzione in un’abitazione di vico Consiglio ai Quartieri Spagnoli. L’appartamento era stato allestito come base di spaccio.
I militari hanno sorpreso Francesco Marrazzo, 47 anni, nell’atto di cedere a due clienti una dose di cocaina. L’uomo è stato arrestato ed è risultato essere cognato di Ciro Caiafa, ucciso in un raid lo scorso 30 dicembre, e quindi zio del baby-rapinatore Luigi Caiafa.
Al 17enne, morto durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine, furono dedicati abusivamente un murale e degli altarini, fatti poi rimuovere dalle autorità.
Il consigliere Francesco Emilio Borrelli ha commentato l’arresto con un post sulla sua pagina Facebook.
“La vicenda conferma ciò che diciamo da tempo: gli ambienti familiari criminali formano giovani che non hanno altra scelta che quella di percorrere la carriera delinquenziale e criminale. Per questo chiediamo da tempo che questi questi ragazzini siano allontanati da questi contesti. È l’unico modo per salvarli.
Inoltre ci stiamo battendo fino allo stremo per chiedere la rimozione dei murales e degli altarini dedicati a Luigi Caiafa e a tutti i delinquenti ed i criminali, riuscendo alla fine a smuovere le coscienze, nonostante l’immobilismo e la noncuranza di tante realtà amministrative, e ad ottenere l’intervento del Prefetto Marco Valentini.
La criminalità non va esaltata e celebrata ma demonizzata e la sua cultura deve essere cancellata. La strada da seguire è stata tracciata, ora non resta che proseguire decisi ed abbattere tutte le celebrazioni di camorra e criminalità per fare spazio a valori di legalità”.
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