8 Giugno 2023

Arrestati Nola, tentano di rubare 55 mila euro

Immagine di repertorio

Corso Umberto I porta nolana, controlli su napoli e province

ARRESTATI NOLA: E’ accaduto questa mattina, a Nola dove la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura, nei confronti di:
1)    ESPOSITO Giuseppe, cl. ‘59;
2)    IBELLO Raffaele, cl.’77,;
3)    SIFO Agostino, cl.’56;
4)    TARANTINO Walter, cl.’60;
5)    CORRADO Vincenzo, cl.’97; 

ritenuti presunti autori di una tentata rapina aggravata, avvenuta nel maggio 2022 a Volla (NA), in concorso tra loro e con GALLETTO Giovanni, nato a Napoli il 28.7.1998, in danno di un soggetto che aveva ricevuto euro 55.000 (cinquantacinquemila) in denaro contante  da una ditta con sede a Volla (NA).

ARRESTATI NOLA: QUANTO E’ EMERSO DALLE INDAGINI

In particolare, dalle investigazioni svolte dalla Squadra Mobile di Napoli è emerso che gli indagati avrebbero pianificato il delitto con le seguenti modalità: 
–    il TARANTINO si sarebbe occupato del reclutamento degli autori materiali della rapina da affiancare all’ESPOSITO;
–    l’ESPOSITO con la propria auto e il CORRADO insieme al GALLETTO con un’altra vettura (alla quale sono state apposte targhe provento di furto) si sarebbero occupati della fase realizzativa del reato, facendo rallentare l’autovettura della vittima per poi “attaccarla”, utilizzando una replica di una pistola marca Beretta, priva di tappo rosso;
–    l’IBELLO e il SIFO, rispettivamente dipendente e rappresentate legale della ditta che aveva consegnato il denaro alla persona offesa, avrebbero coadiuvato i sodali svolgendo il ruolo di “basista”, segnalando gli spostamenti della vittima all’ESPOSITO, in cambio della promessa di vedersi corrisposta una parte della refurtiva.

L’evento programmato non è stato consumato solo per il tempestivo intervento degli operatori della Squadra Mobile di Napoli che hanno tratto in arresto GALLETTO Giovanni il quale è stato poi giudicato separatamente nell’ambito di un altro procedimento penale ed è tuttora detenuto.

 Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

La notizia ci é stata data da un comunicato della Questura, inviato alla stampa poche ore fa.

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