Andrea Scanzi: “Come può un governo essere coeso con Zingaretti, Salvini, Renzi e Berlusconi”
Andrea Scanzi ad Accordi&Disaccordi: “Come può un governo essere coeso con Zingaretti, Salvini, Renzi e Berlusconi”. Il suo pensiero su Draghi
Il giornalista Andrea Scanzi, durante il talk show Accordi&Disaccordi in onda su Nove, insieme a Luca Sommi e Marco Travaglio, ha approfondito le questioni politiche che dovrà affrontare Mario Draghi nel caso in cui ottenga la piena fiducia.
“Draghi potrebbe essere un buon presidente del Consiglio? – Ha affermato il conduttore – Se avrà la maggioranza, come credo avrà, me lo auguro, ma ha due problemi: il primo è che non ha nessuna esperienza da presidente del Consiglio, il secondo è come avere una maggioranza forte e coesa, se dentro ci sono Zingaretti, Renzi, Salvini e Berlusconi?”.
Andrea Scanzi ha asserito di stimare l’ex presidente della BCE, ma ci sono alcune problematiche da evidenziare. Ecco quanto detto:
“Di Draghi non si può discutere il suo spessore, la sua qualità e le sue competenze, ed è positivo che, tutto sommato, i mercati reagiscano bene, come è naturale che larga parte della popolazione di destra, di centro e di sinistra sia così stremata che Draghi, come era successo 10 anni fa con Mario Monti, sia considerato ‘l’hombre del destino’.
Ti ricorderai meglio di me – Ha spiegato il giornalista Andrea Scanzi durante il dibattito – l’affinità elettiva e la luna di miele del signor Monti, che nel giro di 6-8 mesi, passò dall’essere appunto ‘l’hombre del destino’ al politico più detestato d’Italia”.
I tasti ”dolenti” secondo Scanzi
Il giornalista ha argomentato la sua opinione in merito, sottolineando: “Io credo che Draghi sia molto bravo, molto efficace, lo racconta la sua storia, ma ha due problemi: il primo è che non ha nessuna esperienza da presidente del Consiglio e non è una cosa da poco, perché lui dovrà mediare delle sollecitazioni totalmente diverse, perché dovrà gestire un governo che è tecnicamente un’ammucchiata. Il secondo problema, legato al primo, è appunto essere zavorrato, laddove partisse, da situazioni, personalità, ideologie e visioni di mondo totalmente diverse.
Una maggioranza compatta, ma…
“Draghi può essere forte se ha una maggioranza forte e coesa, ma come può essere coesa una maggioranza dove dentro ci sono Zingaretti, Renzi, Salvini e Berlusconi?”, ha concluso Scanzi.
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