15 Novembre 2024

Andrea Beretta pentito: capo ultrà dell’Inter confessa

Il leader della Curva Nord si pente e sceglie di collaborare con i magistrati della Dda di Milano. La decisione potrebbe svelare segreti e crimini irrisolti legati al mondo delle tifoserie.

Foto: Arne Müseler

Andrea Beretta pentito

Andrea Beretta pentito Andrea Beretta, noto capo ultrà dell’Inter, ha deciso di collaborare con i magistrati della Dda di Milano.

La scelta arriva dopo il suo arresto per l’omicidio di Antonio Bellocco, avvenuto a settembre. Le autorità hanno trasferito Beretta in una località protetta dopo la sua detenzione iniziale a San Vittore.

Ha aderito al programma di protezione per garantirsi la sicurezza. Beretta ha preso questa decisione per evitare possibili vendette da parte dei clan legati ai Bellocco.

Andrea Beretta pentito: la svolta nelle indagini

Questa collaborazione segna un punto di svolta per le indagini. Le parole di Beretta potrebbero portare alla luce dettagli importanti su crimini irrisolti, come l’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico leader della Curva Nord ucciso nel 2022.

Oltre a questo, la sua testimonianza potrà fornire nuovi spunti nell’inchiesta Doppia Curva, che ha messo sotto i riflettori i legami tra il tifo organizzato di Inter e Milan.

Beretta avrebbe ammesso di aver agito per primo contro Bellocco, temendo per la propria vita dopo aver saputo dei suoi piani. I dissidi tra i due riguardavano la gestione dei profitti illeciti derivanti da biglietti e merchandising legati alla Nord, e il controllo del negozio di Pioltello.

Questo scenario testimonia la connessione tra le tifoserie organizzate e interessi economici illeciti, un aspetto sulle quali le autorità continuano ad indagare.

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