17 Giugno 2015

American Mini Market: promosso o bocciato?

American Mini Market

Il negozio di alimenti made in USA è arrivato; l’American Mini Market è stato inaugurato questo pomeriggio. Ma è davvero al pari delle aspettative?

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Quasi tutti erano al corrente della notizia più golosa delle ultime settimane: l’inaugurazione dell’American Mini Market, il negozio di alimenti statunitensi, era ormai prossima (qui l’articolo di Napoli.ZON). E infatti, nel tardo pomeriggio di oggi 16 giugno 2015, l’ormai già celebre mini-store ha aperto a Via Scarlatti n°211, nel cuore del Vomero. L’affluenza era naturalmente molto alta: numerose persone di età diversa, dai più piccoli a più grandi, sono giunte, incuriosite dalla novità.

American Mini Market

E se non si fosse capito dal nome del negozio, basta dare un’occhiata dall’esterno per capire il tipo di prodotti venduto: spiccano fra tutti le svariate confezioni di biscotti Oreo, ognuna di un gusto diverso, e le lattine di Coca Cola all’aroma di Vaniglia o Ciliegia. Entrando nel market si potranno notare, tra le altre cose, numerosi dolcetti al burro d’arachidi, preparati per torte come la Red Velvet, biscotti al gusto di cupcake. Per ingannare la lunga attesa in fila, circa ogni dieci minuti sono stati offerti assaggi di diversi snack, dalle patatine ai cupcake. Alla cassa era possibile richiedere un bicchiere di Prosecco o di Coca-Cola per i minorenni.

minimarket3L’American Mini Market soddisfa, però, solo in parte le aspettative. Partendo dalle dimensioni del negozio, esso risulta essere davvero troppo mini  (la capienza non supera le dieci persone), a tal punto che l’entrata era permessa a circa 4-5 persone per volta. Inoltre, sebbene la varietà di alimenti sia alquanto vasta, i prodotti davvero introvabili sono ben pochi. Il prezzo, è, però, la vera nota dolente. Le tanto amate confezioni di Oreo, all’interno delle quali sono contenuti circa 20 biscotti, ad esempio, costano ben 9.90 euro. La media dei prezzi è sicuramente superiore ai 6-7 euro, fatta eccezione per alcuni mini-snack e per le bevande gassate, che comunque non si trovano a meno di due euro. La spesa risulta quindi di gran lunga superiore alla media, per un rapporto qualità-prezzo (e soprattutto quantità-prezzo) insoddisfacente.

Nonostante l’idea di aprire un negozio di American Food nella città partenopea sia sicuramente interessante e i prodotti venduti assolutamente ghiotti, l’American Mini Market non supera, quindi, la sufficienza.

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