Amarcord: il film diventava premio Oscar 45 anni fa
ACCADDE OGGI – Amarcord: il film del regista riminese Federico Fellini, riceveva il premio Oscar per “Miglior film straniero” nel 1975, 45 anni fa
ACCADDE OGGI – L’8 aprile del 1975 il regista riminese Federico Fellini coronava un altro successo con il film “Amarcord”. La pellicola, oltre a ricevere la nomination alla quarantottesima edizione degli Oscar per “Miglior regia” e “Miglior sceneggiatura”, vinceva l’anno precedente la statuetta per “Miglior film straniero”.
Di cosa parla
“Amarcord” deriva dall’unione di una frase romagnola (regione di origine del regista e ambientazione del film) “a m’arcord”, io mi ricordo. Il film, infatti, ripercorre le vicende degli abitanti di un antico borgo di Rimini ai tempi del fascismo, nel 1933. La Rimini ricostruita a Cinecittà a poco in comune con la Rimini reale e per questo pare di essere catapultati in una dimensione onirica.
Nonostante le vicende siano legate alla vita quotidiana di più personaggi, dai signori di città ai i negozianti e ancora dal venditore ambulante al il matto all’avvocato, il film s’incentra in particolare sulla figura di Titta Biondi e della sua famiglia e dei momenti che dall’adolescenza lo porteranno alla sua maturità.
Cenni autobiografici
“Amarcord” è un film con molti spunti autobiografici. Lo stesso titolo indica la volontà di ricordare del regista che proietta la sua immagine nel protagonista interpretato da Bruno Zanin e che rivive attraverso i suoi occhi il suo paese, la sua giovinezza e in generale tutti i ricordi del regista. Tra i cenni autobiografici spicca il viaggio dalla romagna a una grande città come Roma.
Seguici su Facebook per altre notizie.
Leggi anche “Visite virtuali al parco sommerso di Baia”.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento