Almaviva Contact: scongiurati i licenziamenti grazie alla mediazione del governo
Almaviva: il Mise ha proposto una proroga della vertenza al 31 marzo 2017 e un congelamento dei licenziamenti in attesa di trovare un accordo definitivo
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Azienda e Sindacati hanno accettato la mediazione del governo arrivata nell’ultima giornata di trattative.
Il Ministro Calenda e il Vice Bellanova hanno presentato alle parti una proposta che prevede una proroga della vertenza al 31 marzo 2107, con il supporto e la vigilanza del governo. I tre mesi servono per dare tempo alle parti di individuare soluzioni in tema di recupero di efficienza e produttività in grado di allineare le sedi di Roma e Napoli alle altre sedi aziendali. Previsti, inoltre, interventi temporanei sul costo del lavoro; proposta che fu lanciata dall’Azienda ma osteggiata dai sindacati che poi l’hanno ritirata, e che prevede il congelamento degli scatti di anzianità e una parziale temporanea riduzione delle retribuzioni.
Cgil, Cisl e Uil hanno dato la loro disponibilità al percorso, ma hanno chiesto una costante e fattiva presenza del Ministero e di vigilare affinché non prosegua il trasferimento di attività di Almaviva dai siti italiani a quelli esteri, anche se comunitari.
Almaviva Contact ieri sera con un comunicato ha precisato che “accoglie la proposta di mediazione formulata dal Governo, condividendone le finalità e le linee guida, in quanto impegna le parti ad affrontare in termini strutturali le misure per il recupero di efficienza e produttività aziendale e per la conseguente messa in sicurezza della Società. Queste misure, in linea con le indicazioni concrete fornite dal Governo e in presenza del suo alto ruolo di garanzia, vanno accompagnate da ammortizzatori sociali adeguati e dovranno essere correttamente definite in un accordo da concludere entro il 31 marzo 2017.”
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