Giovane mamma posta il video del suo secondo aborto su Tik Tok: quando la responsabilità va a farsi benedire
Cosa si prova esattamente a postare il video del proprio aborto su Tik Tok? O meglio, quale tipologia di soddisfazione si sviluppa in una persona che si accinge a porre fine ad una vita in divenire con simile leggerezza?
Vanagloria per l’effimera popolarità, un fiume di likes, l’approvazione del popolo virtuale del noto social network? Difficile immaginarlo, difficile provare ad immedesimarsi in questa giovane madre giunta al suo secondo aborto a soli sedici anni. Sì, avete capito bene: sedici anni, l’età in cui siamo nel bel mezzo del liceo, impegnate tra interrogazioni e primi amori, non di certo chiamate a una decisione così importante.
https://www.youtube.com/watch?v=G1fcF4qr_hc
Il video mostra la facilità disarmante con cui una ragazzina si appresta a dire al bimbo che ha portato in grembo per diverse settimane che presto non ci sarà più e che non avrà il privilegio di conoscere il mondo fuori.
Nel montaggio c’è un po’ di tutto: prima la sedicenne mostra il test di gravidanza positivo e un accenno di pancia, poi ride, scherza con la sua amica in auto: sono dirette ad una clinica di Planned Parenthood, eppure ballano, cantano e si agitano a ritmo di Bruno Mars, quasi stessero per recarsi in discoteca e non in ospedale.
Come se non bastasse, la condivisione del video che precede gli attimi dell’aborto su Tik Tok, un voler dimostrare (forse) a se stessa e agli altri che stava per liberarsi di quell’impedimento che purtroppo (o per fortuna) le avrebbe cambiato la vita per sempre.
E non sa cosa si è persa…
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