Indagata presidente della Commissione Antimafia campana
Indagata presidente della Commissione Antimafia della Regione Campania Monica Paolino per voto di scambio politico-mafioso. Indagato anche il marito Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati
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Monica Paolino, presidente della Commissione Antimafia della Regione Campania, è indagata dalla Procura di Salerno per voto di scambio politico-mafioso. L’accusa nei suoi confronti è in relazione alle ultime elezioni regionali dello scorso maggio, quando è stata rieletta per la seconda volta in Consiglio.
I Carabinieri insieme alla Dia di Salerno stamattina hanno perquisito l’abitazione della consigliera eletta in quota Forza Italia. Risulta indagato anche suo marito Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati. La perquisizione ha riguardato anche la segretaria generale del Comune di Scafati, Immacolata Di Saia, e uno dei componenti dello staff del sindaco, Giovanni Cozzolino. L’inchiesta è seguita dal pm Vincenzo Montemurro. Gli inquirenti sono al setaccio di informazioni utili, sia nella sede del Municipio sia in alcune società ,con alle dipendenze persone vicine alla giunta di Scafati.
Le indagini sono partite in seguito all’esplosione di un ordigno rudimentale dinanzi l’abitazione dei coniugi Cuomo-D’Alessandro, rispettivamente cognato e sorella dell’avvocato Vittorio D’Alessandro, consigliere comunale di minoranza del comune di Scafati. Dopo quell’episodio i Carabinieri si sono focalizzati sull’aggiudicazione degli appalti pubblici che sembrerebbe illecita.
La nomina della indagata Paolino è parsa infelice sin da subito. “Nomina quantomeno surreale. Un po’ come mettere un piromane a capo dei Vigili del fuoco. Adesso attendiamo solo quella di Dracula a presidente dell’Avis”, furono le parole di Rosaria Capacchione, senatrice Pd e giornalista del Mattino che vive sotto scorta da sette anni per le minacce dei Casalesi, alla sua elezione.
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