8 Settembre 2015

Sanità, corteo per Genny

Sanità

Il flashmob organizzato dal PD napoletano nella Sanità, si trasforma nella marcia degli amici di Genny

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Doveva essere un flashmob, per richiamare l’attenzione sulla questione sicurezza all’interno del capoluogo campano, a seguito dei numerosi agguati sanguinari di questi giorni, quello organizzato dal PD metropolitano, ma si è immediatamente trasformato nella marcia degli amici di Genny.

L’appuntamento era fissato per le ore 19.oo, ma sin dalle ore 18.0o tanti giovani e donne del quartiere erano presenti in piazza San Vincenzo, per ricordare Gennaro Cesarano, il giovane 17enne della Sanità, vittima di un agguato di camorra nel fine settimana. Alle ore 19.00, un corteo di giovani sfila per la piazza con in testa uno striscione “Genny vive”, intonando il coro, “Giustizia, giustizia”.

Nella basilica di San Maria della Sanità, il corteo si trasforma in una vera e propria commemorazione: donne, giovani e uomini del quartiere intervengono, chi per ricordare la memoria di Genny, chi per chiedere il riscatto del Quartiere Sanità, anche grazie alla partecipazione di Padre Alex Zanotelli. Tante le accuse alle istituzioni, colpevoli di aver lasciato un territorio abbandonato a se stesso e di suoi giovani alla mercé della camorra.

Negli interventi, è risultato piuttosto frequente il richiamo alla chiusura dell’Ospedale San Gennaro, fortemente voluta dall’Amministrazione regionale: “Se l’Ospedale San Gennaro fosse stato aperto, i soccorsi sarebbero stati immediati e Genny vivo“- sostengono alcuni manifestanti. Per il popolo della Sanità, Gennaro non era un camorrista, ma una vittima del sistema, un giovane come tanti, che aveva affidato alla camorra il suo destino in assenza di alternative.

Immagini del corteo.

Immagini del corteo della Sanità

Gli esponenti del PD, promotori del flashmob, non sono intervenuti. Sono rimasti tra la folla, ascoltando il grido di dolore del popolo della Sanità e la richiesta di riscatto sociale di un intero quartiere: ” Non vogliamo andare via dalla Sanità, sono le istituzioni che devono venire qui, Prefetto, Sindaco e Vescovo, devono ascoltarci”.

Tra i presenti, il Vice Segretario del PD napoletano, Toti Lange: “Siamo in piazza con i Democratici di Napoli, con associazioni, parrocchie e cittadini per dire che noi non ci rassegniamo ad una città che vede morire i propri figli come mosche, non ci rassegniamo al senso di insicurezza e di paura che ci attanaglia ed al degrado morale e materiale di tanti quartieri della nostra città.

Noi crediamo che la politica sia speranza, credere nel cambiamento e realizzare azioni concrete di crescita e riscatto e per questo città. È inutile e dannoso negare l’evidenza e nascondere i problemi sotto il tappeto, come sta facendo il Primo cittadino, bisogna urlare ora più che mai il nostro sdegno la nostra rabbia di cittadini e lavorare a tutti i livelli istituzionali”.

Martedì, un nuovo momento di raccoglimento: una fiaccolata ricorderà ancora una volta il giovane Genny.

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