Rinvii a giudizio per politici e dirigenti a Nola
Abuso d’ufficio e lavori a ditte non in regola; ben 18 i rinvii a giudizio per politici e dirigenti del comune di Nola
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A due anni di distanza dallo shock di “Mandatopoli“, che portò alla sospensione di alcuni dirigenti ed impiegati del Comune di Nola per irregolarità nella gestione dei pagamenti di alcuni lavori e permise di scoprire una voragine nei conti comunali che superava abbondantemente il milione di euro, una nuova bufera si abbatte sulla politica della città bruniana.
Un’inchiesta della Procura di Nola ha infatti chiesto 18 rinvii a giudizio per altrettanti politici della città per abuso di ufficio e per lavori a ditte non in regola. La richiesta dei rinvii arriva al termine di una prima fase dell’iter processuale iniziato soltanto poche settimane fa.
Secondo quanto dichiarato anche da “Videonola”, la storica emittente televisiva della città di Nola, gli avvisi di garanzia riguarderebbero anche il vicesegretario comunale nonché dirigente Paolino Santaniello, oltre all’attuale presidente del consiglio comunale cittadino ed ex-assessore alla pubblica istruzione Rino Barone.
Proprio quest’ultimo sarebbe sotto inchiesta a causa di una serie di lavori per la ristrutturazione dell’Asilo Nido comunale, appaltato ad una ditta della zona che non risulta in regola con il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva, rilasciato dall’INPS a ditte in regola con i propri operai nel pagamento dei loro contributi.
Si attendono importanti novità nelle prossime ore, per il momento attorno all’inchiesta regna il riserbo.
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