26 Aprile 2018

Ambiente, in Campania fondi per proteggere le aree verde protette

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Un fondo per l’ambiente destinato ai parchi di tutto il sud Italia, in Campania si presentano progetti per un bando di cinque milioni di euro

L’ambiente e la sua biodiversità al primo posto. La “Fondazione con il Sud” promuove la quarta edizione del Bando Ambiente che invita tutte le organizzazioni che operano nel terzo settore, nelle regioni di Campania, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, a presentare progetti di prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno dei parchi e delle aree naturali protette.

Il bando scade l’8 Giugno 2018.

Clicca qui per leggere il bando.

Come si legge dal sito ufficiale,

…lo scenario italiano e al Sud non è dei migliori anche dal punto di vista ambientale. Sono oltre 200 le aree naturali protette meridionali minacciate dalla “perdita” delle biodiversità, da inquinamento, incendi e più in generale dal dissesto idro-geologico. Un patrimonio dal grande valore anche culturale ed economico, che deve essere tutelato e valorizzato in chiave comunitaria.

“Si parla spesso di difesa del territorio, ma sono rari i casi in cui poi si attivano politiche di sviluppo che tengono conto dell’ambiente – sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – Il rischio ambientale, al di là dei clamori delle cronache, non è percepito purtroppo come una priorità. Crediamo invece non solo che bisogna intervenire in modo strutturato, ma che questo ambito possa rappresentare un’occasione anche per rafforzare il senso civico e di comunità, promuovendo la cultura della rete e della partecipazione attiva di cittadini, organizzazioni e istituzioni locali. Per questo – conclude Borgomeo – puntiamo molto su partenariati ampi e competenti, sulla mobilitazione del territorio e, molto importante, sulla sostenibilità dei progetti che andremo a finanziare”.

Nel Mezzogiorno sono presenti oltre 200 fra parchi, riserve e altre aree naturali protette.

Si tratta di luoghi dal grande valore naturalistico e paesaggistico, ma anche culturale ed economico. Questo enorme patrimonio di biodiversità, di ecosistemi e di tessuto forestale sta diminuendo e deteriorandosi, come conseguenza diretta o indiretta delle attività umane.

La prima causa di perdita di biodiversità è la distruzione e il degrado degli habitat naturali, nonché la loro frammentazione. A tutto questo concorre in modo sensibile la perdita di suolo e la sua “impermeabilizzazione” a causa dell’imponente cementificazione cui l’Italia è sottoposta. Solo il 14% del territorio può ancora vantare un orizzonte massimo di 10 Km libero da costruzioni, il resto è un intrico fittissimo di città, strade, autostrade, ponti, impianti, ecc.

 

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