Fico: “Rinuncio all’indennità da Presidente della Camera”
Il napoletano Roberto Fico rinuncia all’indennità da Presidente della Camera: «Finita l’epoca dei privilegi. Voglio dare l’esempio»
Il neo eletto Presidente della Camera, il napoletano Roberto Fico, decide di dare il buon esempio rinunciando alle indennità che gli spetterebbero per la sua carica.
Per formalizzare la sua rinuncia Fico invia una lettera agli organi competenti e ne pubblica poi il contenuto sul suo profilo Facebook.
«Ho deciso – scrive Fico – di rinunciare totalmente e con effetto immediato all’indennità di carica che mi spetterebbe come presidente della Camera dei deputati.Il motivo è molto semplice. Sono convinto che il taglio ai costi della politica – che non significa taglio dei costi della democrazia – e il superamento definitivo dei privilegi debbano essere delle priorità di questa legislatura. E in tal senso il mio impegno sarà netto, come già dichiarato durante il discorso di insediamento. Ma prima di chiedere qualcosa agli altri, bisogna chiederlo innanzitutto a se stessi. Per questo rinuncio allo stipendio aggiuntivo di 4.668,45 euro al mese a cui avrei avuto diritto in virtù del mio incarico. Ciò comporta un risparmio di circa 280.000 euro di risorse pubbliche per l’intera legislatura. Il mio è solo un piccolo esempio. Credo che si debba partire da gesti come questo per rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini».
Fico ha dichiarato le sue intenzioni anche ai microfoni del Tg1: «Rinuncio totalmente alla mia indennità di funzione da Presidente della Camera. L’epoca dei privilegi è finita, dobbiamo tagliare i costi della politica e razionalizzare i costi della Camera. Ed io voglio dare il buon esempio».
E a chi gli chiede se il reddito di cittadinanza sia ancora una priorità del programma M5S egli risponde, dicendo: «La lotta alla povertà è una priorità del nostro Paese così come dare sostegno a tutti coloro che si trovano in difficoltà».
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