Raffaele Scafuri:”Mio figlio è stato ammazzato”
Dopo la morte di Antonio, il padre Raffaele Scafuri, si sfogà così ai microfoni denunciando l’accaduto: “Me l’hanno ucciso”
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NAPOLI, Torre del Greco – 20 AGOSTO – Raffaele, il padre di Antonio Scafuri, il ragazzo tragicamente morto all’Ospedale Loreto Mare dopo ben quattro ore di codice rosso, si sfogà così ai microfoni dell’ANSA:
”Mio figlio è stato ammazzato. Mentre lui moriva, al pronto soccorso litigavano per decidere chi dovesse salire sull’ambulanza che doveva portare Antonio a fare una angiotac. Vogliamo la verità: chi ha ucciso un ragazzo di 23 anni deve pagare”.
Scafuri, sconvolto, rivela di essere arrivato verso le ore 21.30 presso l’Ospedale e che il figlio, di 23 anni, che riportava gravi ferite dovute all’incidente del 16 agosto ad Ercolano, è stato immediatamente assistito dal personale.
“Poi mio figlio è stato posto su un lettino in attesa di effettuare l’esame utile a comprendere se vi fossero problemi ai vasi sanguigni.’Su questo lettino è rimasto per ore, saranno state le 4 quando ho alzato la voce e solo allora medici e infermieri si sono messi d’accordo, dopo che li avevamo visti anche litigare. Intanto Antonio moriva”.
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