20 Agosto 2017

Verona – Napoli 1-3, al Bentegodi gli azzurri dominano

Al Bentegodi di Verona, il Napoli regola tecnicamente e fisicamente gli scaligeri, superando i gialloblù per tre a uno. Gara tutta in discesa per gli azzurri, che passano in vantaggio al 32′ con un autogol di Souprayen. Il raddoppio, di Milik, al 39′, poi Ghoulam chiude la gara al 62′. La rete del Verona, all’83’ arriva con un rigore dubbio causato da Hysaj ai danni di Pazzini

[ads1]

Il Napoli supera 3-1 il Verona al Bentegodi ed affianca la Juventus in cima alla classifica, in attesa delle gare di domani.

Gli azzurri, evidentemente superiori sia sul piano tecnico che su quello fisico, rispetto agli avversari, dominano l’intero confronto con i gialloblù, e alla fine portano a casa l’intera posta.

Ad aprire le marcature per il Napoli è Souprayen, che al 32′ provoca un autogol tentando di contrastare Chiriches. Il raddoppio arriva subito dopo, con Milik, poi è Ghoulam a chiudere definitivamente la pratica. Per il Verona il gol è di Pazzini, che trasforma un penalty dubbio ai suoi danni causato da Hysaj, che viene anche espulso.

Primo Tempo

Nella giornata d’esordio della VAR, il Video Assistant Referee che coadiuverà i direttori di gara a fare scelte corrette, il Napoli si presenta con un leggero turnover, anche in vista del ritorno del preliminare Champions di martedì prossimo.

Verona

Milik

Sarri sceglie Milik al centro dell’attacco supportato da Insigne e Callejon. Solo panchina per Mertens, mentre a centrocampo c’è Diawara al posto di Jorginho. Novità anche in difesa, con Chiriches che prende il posto di Albiol accanto a Koulibaly.

Quanto al Verona, che si presenta al Bentegodi in veste di neopromossa, il 4-3-3 di mister Fabio Pecchia propone in attacco Verde con Bessa e Cerci. Solo panchina per Pazzini, capitano degli scaligeri, mentre in difesa esordisce l’ex-Juventus Caceres.

Il Napoli parte subito forte, e sfiora il vantaggio a più riprese, ma sia Milik sia Insigne sprecano molto.

A rendere più difficili le cose ai calciatori azzurri è anche il campo di gioco, in condizioni non ottimali, e sferzato per giunta da un vento intenso che lascerà successivamente posto ad una pioggia piuttosto insistente.

La rete azzurra arriva al 32′ ed è anche l’occasione per vedere in azione la VAR.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, Callejon batte teso e Nicolas, portiere del Verona, va a vuoto in uscita. La sfera carambola addosso a Souprayen, il quale cerca di anticipare Chiriches toccando leggermente la palla che finisce in rete. Il Verona protesta per un precedente fallo di Koulibaly e Fabbri si affida proprio al mezzo tecnologico per convalidare la rete azzurra. Nessun dubbio, è 1-0 per il Napoli.

Gli scaligeri accusano il colpo e si scoprono cercando il pari, ma il Napoli è in una condizione decisamente migliore rispetto al Verona.

Sei minuti dopo il gol, infatti, Diawara ruba palla a centrocampo ai colleghi gialloblù ed innesca una magnifica ripartenza con Insigne e Milik che scavalcano la difesa scaligera. E’ 2-0, il Napoli ha la partita in mano.

Secondo Tempo

Secondo tempo che conferma il solito abituale razzismo della parte più idiota della città di Verona, la quale non manca di seppellire gli avversari dei soliti cori da incivili contro la città di Napoli.

Verona

Un tifoso del Verona prende in giro Lorenzo Insigne

L’ispettore della Procura Federale prende nota, ma il livello di inciviltà del Bentegodi è tale da salire addirittura in cattedra, quando una parte della tifoseria scaligera decide di farsi riconoscere con gli sputi e gli insulti nei confronti di Jacopo Dezi e Roberto Insigne. I due, tesserati per il Napoli, sono in tribuna per assistere alla partita.

Sul campo la superiorità del Napoli è netta, e il Verona può decisamente poco. Neanche i cori contro Lorenzo Insigne, già etichettato Inscimmie nel pomeriggio dai tifosi veronesi, riescono ad invertire la tendenza. Lorenzo bacia la maglia e ci prova ancora, ma deve aspettare il cambio di Milik in favore di Mertens per essere protagonista nella terza azione da gol dei compagni.

A mettere il pallone in porta è Ghoulam, sugli sviluppi di uno scambio tra Mertens e Insigne in zona centrale. Il belga si scontra con Nicolas in uscita e la palla carambola sul piede di Ghoulam, che col sinistro deposita in rete. Primo gol in azzurro per l’algerino e forse doppio smacco per quella parte più “bianca” di Verona, che subisce la rete da un calciatore africano imbeccato addirittura da una scimmia. A volte il destino sa davvero divertirsi alle spalle dei razzisti.

Con il Napoli sul 3-0, Sarri inizia finalmente a concentrarsi sulla sfida col Nizza di martedì, togliendo Hamsik dal campo e facendo entrare Zielinski. Anche Pecchia procede ad un cambio, gettando nella mischia il capitano veronese Gianpaolo Pazzini.

Proprio Pazzini sarà protagonista dell’ultima azione della gara. In uno scontro spalla a spalla con Hysaj, l’ex Atalanta, Fiorentina e Milan finisce a terra e l’albanese del Napoli viene espulso, forse troppo frettolosamente. Fabbri assegna rigore senza interpellare la Var e Pazzini stesso trasforma. E’ 3-1.

Napoli che rischia qualcosa in questa fase, forse perché la testa è già al Nizza, ma il risultato non cambia: azzurri in testa.

Spogliatoi

Napoli che sceglie il silenzio stampa per proteggere la squadra da distrazioni in vista della prima sfida che vale una stagione, quella col già citato Nizza.

Verona che, invece, parla per bocca del suo tecnico Pecchia, il quale si complimenta col Napoli per la gara e sottolinea di fidarsi della scelta di Fabbri nell’assegnare il gol dell’1-0 agli azzurri. Per il resto, il mister ex-calciatore azzurro osserva il livello di superiorità tecnico degli avversari e la sofferenza della sua squadra.

[ads2]