Appalti truccati per alcune Tangenziali di Napoli e provincia
Appalti truccati per alcune Tangenziali di Napoli. Nel mirino vi sono alcune ditte ritenute vicine a clan camorristici locali
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Maxi sequestro effettuato dai Carabinieri del Noe di Caserta e dal Ros di Napoli questa mattina. Questi stanno eseguendo ben cinque misure cautelari nell’ambito di un’indagine inerente la gestione degli appalti banditi dalla società Tangenziale Napoli Spa e assegnati alla ditta CO.GE.PI srl, riconducibile alla famiglia Piccolo.
L’indagine ha però radici lontane. Già nel 2015 i militari effettuarono un’inchiesta su questo settore che portò ad altre sei misure cautelari e sequestro di beni. Nel mirino di questa indagine, vi in particolare l’attenzione degli inquirenti su due opere di manutenzione di un tronco della tangenziale per un valore di ben 1,6 milioni di euro. Ad essere ritenute “sospette” sono le manutenzione delle gallerie della Solfatara e di Capodimonte e la pavimentazione della Tangenziale.
Gli accertamenti svolti dalla stessa Tangenziale di Napoli (grazie al ricorso ad un vecchio elenco di imprese del 2011), hanno permesso di stabilire come nell’elenco fosse stata inserita in maniera fraudolenta la CO.GE.PI srl, la quale sarebbe poi risultata vincitrice di entrambe le gare di appalti.
In particolare, due funzionari di Tangenziale di Napoli spa sono coinvolti nell’indagine. Questi due, infatti, avrebbero pilotato gli atti delle gare in maniera fraudolenta per assegnarle ad una impresa edile a cui sono stati sequestrati 700 mila euro.
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