Napoli, aumentano i tumori ai polmoni
Aumento di tumori ai polmoni. E quanto appurato nella città di Napoli e nella regione Campana, ma il motivo non è ricondotto solo ad aumento di fumatori
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Secondo i medici dell’Ambiente di Napoli e Campania, il rapporto dell’ambiente e la quota di rifiuti speciali, tossici ed industriali non è affatto positivo. Infatti è stato appurato che la regione campana non dispone di impianti per smaltire correttamente i rifiuti speciali.
Osservasalute 2016 ha sottolineato un eccesso di cancro al polmone per la regione della Campania, la quale detiene la percentuale maggiore di fumatori in Italia. Ma la differenza della percentuale in realtà, non è riconducibile ai soli fumatori, bensì a cofattori molto più importanti della prevalenza di fumatori rispetto alla media italiana. Ciò che determina un numero così elevato di tumori ai polmoni è infatti la mancata attrezzatura per il smaltimento di rifiuti speciali, più una maggiore quantità di rifiuti ospedalieri-radioattivi.
Eppure sappiamo bene che la regione della Campania non è una regione industriale, come sappiamo che i tumori sono nati in seguito al periodo industriale, il quale ha completamente stravolto l’equilibrio dell’ambiente. In particolari Napoli e la Campania mostrano un incidenza di tumori polmonari infantili con una velocità di crescita decisamente più elevata rispetto a quella nazionale.
Insomma, lo scenario della città partenopea e l’intera Campania non è certo positiva. La mancanza di strumenti e attrezzature per smaltire correttamente i rifiuti speciali, rifiuti che danneggiano gravosamente la salute umana, determina una vera e propria trasformazione del territorio, trasformazione che se non viene arrestata al più presto, potrebbe determinare conseguenze estremamente negative per tutti i cittadini residenti nella regione.
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