29 Maggio 2016

Partito Democratico, acque agitate prima delle elezioni

Partito Democratico Napoletano ancora acque agitate a seguito dell’alleanza con il gruppo di Verdini ALA

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Acque agitate nel Pd Napoletano alla vigilia delle elezioni.

Già da alcuni giorni, diversi sono stati gli interventi a seguito dell’alleanza che la candidata a Sindaco Valente ha stretto con il gruppo di Verdini – ALA –.

Alcuni degli attacchi partono proprio da Antonio Bassolino con alcune sue esternazioni sulla sua pagina Fb che in un primo momento ha dichiarato che “da tempo si era messo in conto di perdere, pur di mantenere il potere delle correnti. Bisognava commissariarli prima che facessero tanti guai”.

Bassolino

foto campanianews

Per poi aggiungere con un altro post che “in fondo la piena alleanza con Verdini nelle elezioni a Napoli è la coerente conclusione della vicenda delle primarie”.

Infine appena ieri, Bassolino, aggiunge “bisognava pensarci cento volte e non fare il grave errore di una piena alleanza che offende una storia politica e una battaglia civile. È infatti difficile prendere da ALA contemporaneamente le distanze e i voti”.

Certo che le parole del Sen. D’Anna di ALA nei giorni scorsi, su Rosaria Capacchione e Roberto Saviano, non hanno aiutato, agli occhi di molti nel partito, questa alleanza.

Alleanza a cui è stata attribuita una regia della segreteria romana.

Infine, ieri la candidata Valente in un suo post su Fb prende posizione e rivolgendosi a Bassolino dichiara “Caro Valeria ValenteAntonio, adesso basta. Te lo chiedo col rispetto di sempre, ma con altrettanta fermezza”. Sottolinea, inoltre, che in questi 5 anni “non è mancato giorno in cui non ci fosse una tua parola, un post che denunciasse puntualmente de Magistris …i gravi danni che stava facendo a Napoli. In tutta risposta, il sindaco uscente ti ha, in maniera offensiva, definito il ‘re della monnezza’ ”. E quindi chiede a Bassolino cosa gli sia successo da qualche mese visto che continua ad attaccare il Pd e le sue alleanze anziché continuare con de Magistris o Lettieri che se ne va in giro con Berlusconi. Conclude poi il suo post dichiarando che D’Anna ha sbagliato e che il Pd è dalla parte di Capacchione e Saviano e che “andrò fino in fondo a questa sfida, convinta di poterla vincere, per Napoli e per tutti noi. Spero anche per te”.

La querelle politica scatenatasi non finisce qui e ieri i Parlamentari Pd Luisa Bossa, Anna Maria Carloni, Giorgio Piccolo, Michela Raston, l’europarlamentare Massimo Paolucci  e il Consigliere Regionale Antonio Marciano hanno rilasciato una dichiarazione rivolta alla Valente e agli accadimenti di questi giorni “Cara Valeria Valente, ‘basta’ lo diciamo noi, ma soprattutto lo dicono i nostri elettori, delusi e arrabbiati, con i quali proviamo, tra mille difficoltà, a tenere aperto un dialogo”. Il comunicato continua sottolineando che ‘basta’ lo dicono tanti elettori “chi non è d’accordo con le alleanze, avallate da te, deve ritirarsi dalla campagna elettorale? Deve restare a casa? Deve arrendersi all’evidenza dei fatti? Oppure, sulla base di una critica politica chiara, come ha fatto Bassolino, continuare a chiedere il voto per quegli uomini e quelle donne del Pd che rappresentano un punto di vista differente e alternativo all’alleanza con Verdini e soci non decisa da nessun organismo di partito? Anche il Presidente nazionale del Partito democratico Orfini, a Roma, pronuncia parole durissime contro Verdini per cercare, giustamente, di mettere il candidato Giacchetti al riparo dal rischio, concretissimo, di perdere i voti della ‘sinistra’ “.

Il comunicato conclude chiedendo “cosa ancora deve succedere per capire che, attaccando Bassolino, principale riferimento alternativo al sindaco in carica, si spingono tanti nostri elettori verso l’astensionismo? Sono già stati fatti errori in questi mesi ed è davvero il momento di dire ‘basta’ a una serie sconcertante di atti autolesionisti”.

Tutto questo non aiuta gli elettori che guardano alla politica ormai da tempo con scetticismo, cercando alternative che apparentemente sembrano avere linee certe nell’azione e nelle scelte.

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