Napoli bar e ristoranti multati per occupazione abusiva del suolo pubblico

Napoli bar e ristoranti multati: La Polizia locale fa un blitz a Porta Capuana e scopre che numerose attività commerciali occupano i marciapiedi con tavolini e sedie senza l’autorizzazione comunale.

L’operazione di controllo si è svolta ieri, martedì 5 marzo 2024, ad opera della Polizia Municipale, Unità Operativa San Lorenzo, guidata dal Comandante Gaetano Frattini.

Napoli bar e ristoranti multati: dovranno pagare anche 80mila euro di arretrati

Durante i controlli svolti nella giornata di ieri, gli agenti hanno riscontato diverse irregolarità in alcune attività commerciali di Porta Capuana a Napoli.

Innanzitutto, il titolare di uno degli esercizi aveva fatto realizzare, nello spazio antistante il proprio locale, una struttura fissa di 25 metri quadrati. Questa era ancorata al suolo e chiusa su tutti e quattro i lati, per aumentare la capacità ricettiva dell’attività.

Come riportato da Fanpage.it: “la struttura era composta da travi di alluminio, circondata perimetralmente da vetrate e chiusa da due porte a vetro battente, il manufatto era allestito all’interno con tavoli e sedie e servito dall’ impianto elettrico per l’illuminazione a led, tv e per il sistema di condizionamento”.

L’imprenditore, tuttavia, ha fatto costruire la struttura senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune. In considerazione di ciò, la Polizia ha proceduto con il sequestro penale e il deferimento dello stesso all’Autorità Giudiziaria.

Napoli bar e ristoranti multati – Nel mirino degli agenti sono finiti anche altri 7 locali commerciali, tra bar e ristoranti.

Questi occupavano suolo pubblico senza il titolo concessorio rilasciato dal SUAP del Comune di Napoli, per un totale di oltre 140 metri quadrati. I poliziotti hanno sanzionato una delle attività anche per la mancanza dell’impatto acustico.

In totale, sono state elevate sanzioni per 3mila euro. Inoltre, gli agenti provvederanno a segnalare, ai competenti uffici comunali, le attività che hanno abusivamente occupato il suolo pubblico, per il recupero del canone unico patrimoniale di 80mila euro complessivi.

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