Napoli, ultimo sforzo per il team di Sarri

Ultimo sforzo, in casa Napoli, per una serata che non sarà una passeggiata. Il Napoli incontra il Frosinone, già retrocesso, per l’ultima di campionato che vale l’accesso diretto alla Champions League.

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Casa Napoli. Questa sera al San Paolo ci sarà un clima di festa, il tutto esaurito sugli spalti, e due squadre in campo, una con un obiettivo assai ambizioso ed economicamente assai remunerativo, e un’altra che non ha più nulla da chiedere a questo campionato se non di finire a testa alta.

La domanda che ci si pone, che si pone anche Maurizio Sarri, è: chi sentirà maggiormente la pressione?

Il calcio non conosce risultati scontati. Ne hanno fatto le spese l’Atletico di Simeone e l’Ajax di De Boer, solo sette giorni fa, perdendo lo scudetto contro squadre già retrocesse.

Quello che s’intende dire è che non bisogna prestare il fianco a cali di tensione, Higuain, per esempio, non dovrà pensare solo ad eguagliare il record di Nordhal; Lorenzo Insigne alla nazionale, Albiol al Valencia, (pare che il centrale azzurro sia a un passo dal firmare…) o più in generale che all’andata sia finita 5 a 1.

Il Napoli dovrà pensare che avrà a che fare con un avversario tignoso, che gioca un calcio fisico, che non ha nulla da perdere, che si giocherà la partita, ma che non lascerà nulla d’intentato per quella che potrebbe essere la propria ultima, storica gara in serie A.

Inoltre queste squadre sono piene di giocatori in cerca di una nuova maglia, vogliosi quindi di mettersi in evidenza, che si esaltano quando hanno gli occhi di tutti addosso.

Il San Paolo dovrà ruggire, mettergli paura, fargli capire fin da subito che non sarà una passeggiata. 

E così il Napoli in campo. Dovrà sboccarla subito e continuare ad attaccare, non dargli respiro. Sarà importante approcciarsi come ad una finale, un preliminare di Champions, per non pregiudicare una stagione, che ha visto il Napoli protagonista e che merita un esito trionfale.

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