Taxi licenze: sbloccate dal Ministero per il Made in Italy
Subito le nuove licenze. I bandi possono essere indetti dal Comune in 15 giorni
Taxi licenze sbloccate – “Non ci sono più scuse.” “I sindaci utilizzino questi nuovi strumenti più veloci e semplici“: questo è quanto ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso.
Il Governo, difatti, già ad agosto era intervenuto con disposizioni operative nell’immediato, attraverso procedure semplificate, per mettere in condizione i Sindaci a rilasciare nuove licenze per i taxi.
Oggi una circolare esplicativa, emessa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, consentirà ai Comuni di muoversi rapidamente per risolvere la carenza dei taxi sulle strade Italiane rispondendo così anche alle criticità denunciate dall’Autorità per la concorrenza e il mercato.
Taxi, licenze – La circolare interministeriale
Secondo quanto indicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la circolare Mimit-Mit, inviata ai comuni, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, all’Enac, e alle associazioni di categoria, fornisce tutti i chiarimenti necessari sulle nuove norme introdotte dal Decreto Asset, approvato il 10 agosto scorso e convertito successivamente in legge il 9 ottobre.
Le nuove regole semplificate permettono ai Comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza per fronteggiare lo straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a eccezionali flussi di presenze turistiche.
Le predette licenze, hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata, comunque, non superiore a dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici, su esigenze di potenziamento del servizio emerse dalla ricognizione dei dati.
La durata di 12 mesi, non esclude la possibilità che l’amministrazione comunale, per motivi di esigenze economiche e turistiche, ne preveda un utilizzo anche frazionato nel tempo, fermo restando il limite temporale previsto.
Taxi, licenze – Le regole per i comuni capoluogo di regione
Semplificate le regole anche per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, che possono incrementare il numero delle licenze taxi in misura non superiore al 20 per cento di quelle già rilasciate, mediante apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata. Sono una settantina i comuni interessati, tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze, ma anche Bergamo, Verona, Trapani.
I Comuni possono indire subito i concorsi straordinari per aumentare le licenze senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni, con incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili.
I tassisti che ne fanno domanda potranno anche avere con una semplice comunicazione la doppia guida sulla stessa auto: basterà chiederla ai comuni e sarà automaticamente concessa.
“Abbiamo semplificato le procedure, sbloccando una vertenza che dura da oltre dieci anni – ha dichiarato il Ministro Urso – per avere più taxi, più licenze e più servizi in auto ecologiche, quindi in città più salubri”.
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