15 Aprile 2016

49° anniversario della morte di Totò

Totò

Totò morì il 15 Aprile del 1967 e oggi giunge il 49° anniversario della sua scomparsa. Napoli lo ricorda con numerose foto e cartelloni alla stazione Garibaldi

[ads1]

Il grande Antonio De Curtis, in arte Totò, nacque il 15 febbraio 1898 a Napoli e morì il 15 Aprile Totò1967 a Roma. Nonostante la sua travagliata vita, Totò è stato ed è tutt’oggi un artista napoletano che non ha fatto solo innamorare la sua città e l’Italia, ma tutto il Mondo! Le sue eccellenti esperienze non si limitano solo all’ambito teatrale e filmico, ma Totò viene ricordato anche come paroliere, poeta, drammaturgo e cantante. 

“‘E dduje ‘nnammurate”, “‘A cchiu’ bella”, “Carme’ Carme'”, “Nemica”, “Ricunuscenza” sono solo una piccola parte dei lavori scritti dal meraviglioso artista, ma senza dubbio, tra le sue opere più importanti e celebri ricordiamo “A’ livella” (poesia) e “Malafemmena” (canzone). Opere che hanno commosso tutto il Mondo e che tutt’oggi, vengono considerate come l’emblema della poesia e canzone partenopea.

TotòCome già detto in precedenza, Totò è stato anche l’emblema del teatro e cinema italiano. Non a caso, proprio per la sua sottile ironia e simpatia presente in ogni sua opera, è stato denominato il Principe della risata. Il grande Totò, infatti, era capace di parlare di qualsiasi situazione o problema in modo assolutamente sarcastico, suscitando ilarità in chiunque lo osservasse. Allo stesso tempo, però, non solo suscitava tale sentimento, ma faceva anche riflettere sul problema e a tratti, provocava nello spettatore una leggera vena di malinconica. Malinconia che veniva creata dalla presa di coscienza dello spettatore di come, in realtà, le cose andassero.

Numerosi sono stati i tributi dedicati a Totò: documentari, film sulla sua vita e sulla sua carriera, programmi Totòtelevisivi, interviste e ogni anno, quando incombe l’anniversario della sua scomparsa, Napoli decide di celebrare l’artista in modo diverso. Quest’anno la Città del sole ha deciso di onorare e celebrare il grande Principe della Risata posizionando una serie di cartelloni con all’interno scritte frasi della carriera di Totò e foto ritraenti il grande artista. Questi cartelloni sono stati posizionati alla Stazione Garibaldi, nonché una delle zone più trafficate di Napoli poiché si concentrano i mezzi di trasporto più utilizzati dalle persone.

Infine, questi cartelloni sembrano richiamare i segnali stradali. Che TotòNapoli abbia voluto ricordare il grande Totò con un parallelismo? Conoscere il grandissimo Antonio De Curtis è importante quanto conoscere i segnali stradali e quindi, conoscerlo per la propria sopravvivenza?

 

 

 

 

[ads2]