Australian Open: Djokovic per la decima
Il 16 gennaio scatta il primo torneo del Grande Slam della stagione tennistica 2023. I riflettori saranno puntati soprattutto su Djokovic, al ritorno in terra australiana dopo la discussa espulsione di un anno fa.
Il 16 gennaio scatta il primo torneo del Grande Slam della stagione tennistica 2023. I riflettori saranno puntati soprattutto su Djokovic, al ritorno in terra australiana dopo la discussa espulsione di un anno fa. Già trionfatore nove volte a Melbourne, Novak sarà con ogni probabilità l’uomo da battere.
Rivincita personale e aggancio a Nadal
Sono tanti i motivi per i quali i prossimi Australian Open vedranno al via un Djokovic carico di voglia di vincere. Innanzitutto il desiderio di rivalsa dopo le controverse vicende del gennaio 2022, quando il serbo si presentò ai nastri di partenza salvo poi essere cacciato dall’Australia per le note problematiche.
Situazioni che il campione ha dichiarato di aver superato ma non dimenticato, e che certamente lo sproneranno, forse più che mai, a dare il meglio. I pronostici relativi all’Australian Open pongono Djokovic in prima fila per la conquista di un ennesimo titolo che gli permetterebbe inoltre di arrivare a quota dieci nel primo Slam dell’anno (nove i successi già accumulati, il primo nel 2008, l’ultimo nel 2021), e al contempo gli consentirebbe di raggiungere Nadal a quota 22 titoli Major complessivi, in una sfida che pare davvero non contemplare la parola fine.
L’altra spinta, per quanto secondaria, riguarda la classifica: Djokovic ha perso lo scettro di numero uno del ranking mondiale, in una graduatoria peraltro chiaramente falsata, sia per i tanti tornei che il serbo non ha potuto disputare lo scorso anno, sia per la mancata assegnazione dei punti di Wimbledon 2022.
In molti sono dunque convinti che il vero numero uno sia ancora lui, ipotesi peraltro confermata con il netto successo di novembre alle Atp Finals.
Sfidanti agguerriti ma con incertezze
Djokovic arriverà in Australia sorretto da grandi stimoli, deciso a spazzare via chiunque si piazzerà sul suo cammino. Gli avversari certamente non mancheranno, anche se un po’ tutti loro giungeranno a Melbourne accompagnati da diversi punti interrogativi.
Nadal è reduce dalla brutta prestazione alle Finals e dovrà ritrovare la migliore condizione, Alcaraz tornerà alle competizioni dopo uno stop per infortunio, Medvedev nel 2022 non ha ritrovato fino in fondo il livello delle stagioni precedenti, a Tsitsipas sembra sempre mancare qualcosa per poter finalmente conquistare uno Slam, Ruud soffre la maggiore completezza del serbo, Zverev non gioca da sei mesi dopo la caduta al Roland Garros.
Ci sono poi gli italiani, in particolare la triade Berrettini, Sinner, Musetti, attesi da prospettive importanti ma anche loro, soprattutto i primi due, al via a Melbourne con alcune insicurezze che potranno essere eventualmente fugate solo alla prova pratica del campo.
In questo panorama incerto, l’unico punto fermo, a livello di pronostici, pare proprio essere Djokovic, in un torneo che conosce alla perfezione e che nel tempo gli ha già regalato tantissime gioie.
In caso di successo, sarebbe il secondo tennista nella storia a raggiungere la decima nello stesso Slam (dopo Nadal a Parigi), e riaffermerebbe una volta di più, a 35 anni, il suo status di leggenda del tennis.
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