Smart working: c’è la proroga a marzo solo per i fragili
Ok allo smart working per i soggetti fragili ma manca il rinnovo per i genitori di under14
Prorogato lo smart working fino al 31 marzo ma solo per i soggetti fragili. Questi ultimi potranno lavorare da casa, sia nel pubblico che nel privato. A deciderlo un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera. Esclusi i lavoratori con figli under14.
Nel testo di legge che il datore di lavoro assicura la modalità smart working: “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”.
Lo smart working pesa sul caro bolletta
L’aumento dei consumi energetici soprattutto nei due anni passati di pandemia è stato causato anche dal lockdown e dal lavoro da casa. Nel 2020 le famiglie hanno speso complessivamente 36 miliardi di euro per i consumi energetici dell’abitazione in cui vivono, con una spesa media annua di 1.411 euro (corrispondenti a circa 118 euro al mese).
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