Arenaccia, grande successo per il presepe vivente
Circa 2000 persone, hanno assistito alla quinta edizione del presepe vivente del quartiere Arenaccia
[ads1] Si è rivelata essere un nuovo successo la quinta edizione del presepe vivente, svoltosi nei giorni 02-03 gennaio organizzato nel quartiere Arenaccia. Circa 2000 persone hanno assistito a questo evento, impreziosito di finissimi dettagli e curato nei minimi particolari. I volti dei visitatori erano un mix di curiosità, emozione e gioia, rapiti totalmente da quell’atmosfera, sembrava non volessero più abbandonare quei luoghi incantati per tornare alla realtà. Il merito va soprattutto a don Raffele Pescicolo, Parroco delle Chiese S. Alfonso all’Arenaccia e S. Maria delle Grazie e S. Atanasio, che insieme ai suoi molteplici collaboratori, hanno duramente lavorato in questi mesi ma in particolar modo in quei due giorni, montando baracche, organizzando turni durante la notte per sorvegliare il tutto e trasformando l’interno della Chiesa e le strade in una Betlemme di 2000 anni fa.
Quest’anno ci sono state tante novità: il presepe è stato inaugurato da Angela Luce, madrina dell’evento che ne ha dato il via, i figuranti hanno svolto una “sfilata” tra le strade del quartiere prima di raggiungere le loro postazioni, in modo da coinvolgere anche chi non poteva fisicamente partecipare a questo fantastico evento.
Il risultato è stato strabiliante: la cittadinanza è rimasta emotivamente colpita da quell’aria di purezza ed essenzialità e non poche persone si sono emozionate alla vista di tutto ciò. Se l’obiettivo era quello di aiutare, in un periodo storico di crisi economica e di valori, il quartiere ad attuare una rinascita sociale ma soprattutto spirituale, può definirsi totalmente raggiunto; il presepe vivente ha assunto un ruolo simbolo della positività, dell’ottimismo e della misericordia di quella parte di umanità che crede ancora che le cose possano cambiare.
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