Incendio campo rom a Napoli: 80 nomadi da ricollocare
Incendio campo rom a Napoli: 130 persone rimaste senza casa, il Comune ha trovato alloggi per 50 persone fragili, da ricollocare gli altri 80 nomadi
INCENDIO CAMPO ROM A NAPOLI – Ieri pomeriggio è scoppiato un incendio all’ex mercato ortofrutticolo Gianturco, zona est di Napoli. La struttura ospitava un campo rom, al cui interno abitavano 130 nomadi. I primi 50, tra adulti e bambini, sono stati sistemati nell’ex scuola Grazia Deledda, del Quartiere Soccavo. Altre 80 persone sono invece ancora da collocare. In queste ore le vittime stanno entrando nei luoghi in cui sono divampate le fiamme, per tentare di recuperare ciò che si è salvato.
Le 50 persone che hanno ricevuto un più celere trattamento, sono i soggetti fragili. Nuclei familiari con anziani, minori e pazienti oncologici a cui le autorità competenti hanno riservato posti letto e pasti. Oggi pomeriggio ci sarà una nuova riunione operativa col servizio welfare, con la protezione civile, con gli assessorati alla Sicurezza e all’Urbanistica e con i Gesuiti. L’obiettivo è valutare come collocare nella maniera più dignitosa e confortevole possibile le altre persone.
Il sindaco di Napoli ha seguito la vicenda personalmente. Manfredi non ha esitato a interfacciarsi fino a tarda sera con chi di dovere, a partire dalla Prefettura. Sul posto è arrivato l’assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, per monitorare la situazione e verificare le immediate necessità. Assunti, insieme agli uffici competenti, tutti gli atti utili a fornire assistenza materiale.
FONTE: Quotidiano Nazionale
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